Vettori (LN): “Avremo le firme sulla sfiducia”

Non è chiaro se questo periodo di stasi estiva contribuisca in qualche modo a cauterizzare le ferite di una maggioranza sfinita guardata a vista da un’opposizione tuttavia lontana dal definirsi compatta. Nel pantheon della sinistra il Pd aspetta il prossimo lunedì per la riunione della segreteria provinciale del partito insieme al sindaco Luigi Spagnolli che nel frattempo sarà rientrato dalle ferie. Mancano ancora diverse deleghe e le commissioni consiliari, manca soprattutto una coalizione di governo che tenga, rebus in cerca di soluzione che al momento non fa che impensierire il partito ora più che mai bisognoso di una guida sicura. I Verdi rimangono l’incognita più grande, che resterà irrisolta fino ai primi di settembre quando ci sarà l’assemblea cittadina e si deciderà sul da farsi. Secondo Mauro Randi l’unica via possibile è quella di ricostruire un programma di centrosinistra e una coalizione, altrimenti meglio tornare a votare, Liliana Di Fede aspetta di sentire prima cosa ha da dire Spagnolli. Intanto è stata confermata la cassa integrazione a zero ore per i due dipendenti del partito con possibilità di lavoro a chiamata, decisione confermata ieri, 17 agosto, dalla riunione di segreteria tenutasi a Bronzolo.
Sul fronte opposto Alessandro Urzì di Alto Adige nel cuore, dopo un lungo silenzio, torna con un’idea: rilanciare Alleanza Nazionale. A chiederlo i sei quarantenni iscritti alla Fondazione An (sorta nel 2009) tutti impegnati politicamente sul territorio, che nei giorni scorsi all'Hotel Plaza di Roma hanno lanciato la mozione in vista dell'Assemblea nazionale delle stessa Fondazione indetta per il prossimo 3 ottobre. Urzì, si legge in una nota, "ha illustrato il suo impegno territoriale in consiglio provinciale e regionale citandolo come esempio di una territorialità attraverso la quale ricostruire la fiducia dei cittadini verso la buona politica. Esperienze da esportare su un piano nazionale per riassegnare alla destra politica un ruolo di alternativa autorevole e di progetto, forte del collegamento con il territorio".
Nel frattempo Lega e Movimento 5 stelle continuano nella missione “doppia mozione di sfiducia”, il grillino Rudi Rieder ha già votato quella della Lega e viceversa. Delle due almeno una raggiungerà le 12 firme necessarie a portare la mozione in aula? Secondo Carlo Vettori (LN) si potrebbe raggiungere l’obiettivo già entro il 27 agosto. “Fino a venerdì scorso le firme erano 6, ma contiamo di arrivare a 13. Con quelle della Lega e quelle del Movimento 5 stelle arriviamo a 9, ma nei prossimi giorni dovrebbero firmare anche Andrea Bonazza di Casapound, Luigi Schiatti e Ivan Benussi della lista Benussi e Marco Caruso di Unitalia. È necessario che l’opposizione ora si dimostri unita, a settembre faremo il punto della situazione”.
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