Ricordando la strage di Bologna
Dopo la sospensione obbligata dovuta all’emergenza Covid-19, ritorna la 41° edizione della staffetta podistica “Insieme per non dimenticare il 2 agosto 1980”, che da 15 anni attraversa anche il territorio altoatesino. L’iniziativa è organizzata dal Coordinamento staffette podistiche per Bologna per non dimenticare il 2 agosto 1980, con il patrocinio dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, fondata a seguito dell’attentato terroristico che ha provocato 85 morti e 200 feriti, la più grave strage italiana dal dopoguerra.
Dopo quarant’anni di processi sono stati riconosciuti responsabili dell'esecuzione materiale della strage, gli esponenti neofascisti dei Nuclei Armati Rivoluzionari, Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini. Lo scorso 9 gennaio 2021 è stato condannato Gilberto Cavallini, ritenuto colpevole di concorso esterno. I mandanti, organizzatori e finanziatori sono stati invece indicati, nero su bianco, nel 2020 al termine delle indagini della Procura generale. Si tratta di Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D'Amato, Mario Tedeschi, tutti deceduti e quindi non processabili.
La condanna più recente è quella di Paolo Bellini, 68 anni, ex primula nera dell’organizzazione neofascista Avanguardia Nazionale condannato all’ergastolo il 6 aprile scorso in quanto uno, il quinto, degli esecutori materiali della strage. Con Bellini è stato condannato l’ex carabiniere Piergiorgio Segatel (sei anni per depistaggio) e Domenico Catracchia (4 anni), amministratore di una società immobiliare, colpevole di aver fornito false informazioni al Pubblico Ministero al fine di sviare le indagini.
“Se siamo arrivati a questi risultati è grazie alle innumerevoli iniziative portate avanti in questi quarant’anni dalla società civile per mantenere viva la memoria. La nostra resistenza, la nostra costanza, il continuo coinvolgimento della società civile per continuare a chiedere verità e giustizia sono stati elementi fondamentali - spiega a salto.bz Sonia Zanotti, originaria di Ortisei e sopravvissuta a 11 anni alla strage -. È emblematico che il Coordinamento della staffetta sia formato totalmente, eccetto per la mia presenza, da persone che non sono state coinvolte direttamente nell’attentato, ma da associazioni e cittadini attivi e determinati a mostrare il loro supporto. Va ricordato - continua Zanotti - che non sarebbe stato possibile aprire un processo senza il grandissimo lavoro di digitalizzazione dei documenti portato avanti dal basso dall’Associazione tra i familiari delle vittime. Un lavoro enorme che ha contribuito inoltre a fare luce su numerose altre questioni rimaste celate e che non si limitano solo alla strage del 2 agosto”.
L’iniziativa
La staffetta è nata nel lontano 1981, un anno dopo l'attentato, su iniziativa di alcuni marciatori di Sesto Fiorentino, che si sono messi in cammino per raggiungere a Bologna la commemorazione ufficiale della strage. Successivamente, l’iniziativa si è estesa a macchia d’olio, ingrandendosi di anno in anno. Ad oggi esistono tre staffette principali, a cui si aggiungono numerose micro staffette che affluiscono in quelle principali. Quella che attraversa l’Alto Adige, con i suoi 358 chilometri si rivela la più lunga. Saranno 47 i comuni totali che verranno attraversati, di cui 15 all’interno della Provincia autonoma di Bolzano.
La 15° edizione di quest’anno durerà un totale di 6 giornate e vedrà il coinvolgimento di una ventina di associazione su tutto il territorio altoatesino. La partenza è prevista il 28 luglio al Cippo del Confine del Brennero.
Un’altra staffetta è quella che partirà da San Marino, la più sostanziosa in termini di partecipazione e che, una volta raggiunta l’Emilia Romagna, si dividerà in due percorsi per attraversare sia la costa che l’entroterra, per poi ricongiungersi nuovamente a Bologna. Una terza, la più significativa, è quella che parte da Milano per attraversare i luoghi più emblematici del terrorismo fascista coperto dagli apparati statali: da Piazza Fontana a Piazza della Loggia, passando per il monumento che celebra le vittime della Banda della Uno Bianca.
La staffetta arriverà a Bolzano alle ore 18.00 del 28 luglio, accolta da ANPI, ARCI, Incontriamo APS, Club Arcimboldo, Unione Ciechi e Ipovedenti di Bolzano e i Bersaglieri, e attraverserà via Straub, via Città di Sopron, via Mayr Nusser, Ponte Campiglio, per proseguire fino all’arrivo all’Anfiteatro Arcobaleno, presso il Bar 2000 Pippo sul Talvera previsto alle ore 19.00. Il giorno successivo, il 29 luglio, l'appuntamento è alle ore 9.00 partenza in Piazza Walther. Si proseguirà verso il Lager di Via Resia, con breve sosta, per poi continuare verso Trento. L’arrivo è previsto alle ore 16.00 davanti il Palazzo della Regione.