Società | L'incontro

Paura a bordo?

Il Commissariato del Governo sulla sicurezza dei dipendenti Trenitalia in servizio sui treni. Si valuta l’installazione di 75 telecamere alla stazione di Bolzano.

Stamani (22 ottobre) si è tenuta a Palazzo ducale una riunione sulla situazione della sicurezza del personale dipendente da Trenitalia in servizio a bordo dei treni. L’attenzione è stata posta in particolare sulle tratte che interessano il territorio della provincia di Bolzano. All’incontro, presieduto dal Commissario del Governo, Elisabetta Margiacchi, hanno preso parte il Dirigente del Compartimento della Polizia Ferroviaria di Verona-Trentino Alto Adige, i vertici delle Forze dell’Ordine, di Trenitalia e di R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana) e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, ORSA e UGL. In Sudtirolo non si registrano gravi criticità ma ci sono, tuttavia - fa sapere in una nota il Commissariato del governo -, alcune circostanze di rischio a bordo treno riconducibili prevalentemente ad aggressioni verbali. Dall’inizio dell’anno 2015 sono stati denunciati alla Polizia Ferroviaria 4 episodi occorsi in sede di verifica della regolarità dei titoli di viaggio.

Le misure decise dal Commissariato del Governo per contrastare eventuali difformità sono: un’ulteriore sensibilizzazione delle forze dell’ordine affinché questi, al momento di salire a bordo, si qualifichino al capotreno, così da rappresentare un sicuro punto di riferimento, assicurando al contempo assistenza e supporto in caso di necessità. È previsto inoltre un incremento dell’attività di supporto alla Polizia Ferroviaria da parte della Polizia di Stato per garantire prevenzione e vigilanza nell’area ferroviaria di Bolzano. Nel corso dei periodici tavoli tecnici tra Polizia Ferroviaria, Trenitalia e R.F.I., poi, saranno analizzate le situazioni esistenti a bordo di alcuni convogli ritenuti più esposti a criticità – opportunamente segnalati dal personale viaggiante di Trenitalia – al fine di consentire, nel rispetto degli accordi nazionali in essere, la predisposizione di mirati servizi di scorta da parte di personale della Polizia Ferroviaria. In ultimo Trenitalia ha confermato che è allo studio l’avvio di una collaborazione con un istituto di vigilanza privata, così da prevedere la presenza a bordo dei treni ritenuti più esposti a criticità di guardie particolari giurate, analogamente a quanto avviene già in altre regioni. R.F.I. valuterà, inoltre, l’opportunità di procedere all’installazione di un sistema di videosorveglianza, composto da 75 telecamere, presso la stazione di Bolzano.