Stiamo davvero proteggendo il clima?

È stato pubblicato recentemente il nuovo report del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC - Intergovernmental Panel on Climate Change), di cui fa parte anche il ricercatore sul clima altoatesino Georg Kaser. Focus del rapporto è l’analisi delle conseguenze del riscaldamento globale e della misura in cui diverse regioni, gruppi sociali ed ecosistemi sono vulnerabili a queste conseguenze ed al possibile adattamento.
L’esito, malgrado annunci e promesse, è ancora una volta infausto: insufficienti le risorse finanziarie stanziate, insufficiente l’impegno di cittadini e privati. Assente la volontà della leadership politica che ostacola ulteriormente l’impegno a fronteggiare le conseguenze del riscaldamento globale.
Un presa di responsabilità insufficiente anche in Alto Adige, denuncia l’organizzazione ambientalista Dachverband für Natur- und Umweltschutz, che rivolge un appello alla Giunta provinciale affinché sottoponga i diversi progetti stradali in programma a una valutazione delle conseguenze sul clima.
Gli ambientalisti portano l’attenzione su una serie di infrastrutture, Da Valdaora, Anterselva così come ad Appiano, ove è prevista la costruzione di rotatorie su due livelli, il che significa - spiega la Federazioni Protezionisti - sia che la carreggiata principale dovrà essere abbassata da sei a sette metri, sia che dovranno essere costruiti anche dei muri di contenimento. Un intervento massiccio del paesaggio che, denuncia l’organizzazione, oltre a contrastare qualsiasi obiettivo di protezione del clima si rivela inutile anche dal punto di vista della riduzione del traffico.
“Lo stesso ragionamento - sostengono gli ambientalisti - vale altrettanto per la circonvallazione da Dobbiaco a Cortina prevista in relazione ai Giochi Olimpici, che andrebbe secondo lo studio di fattibilità a tagliare un paesaggio forestale intatto dietro il Grand Hotel con un pendio alto fino a 14 metri, così come vale per la prevista circonvallazione Foresta-Tel-Rablà dal costo di 200 milioni di euro, in Val Venosta. L'espansione delle strade - ribadiscono - produce emissioni dannose e inutili come CO2 e N2O. E incoraggia un comportamento dannoso per il clima: il trasporto individuale motorizzato. Nel suo ultimo rapporto, il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici IPCC ha sottolineato ancora una volta, senza mezzi termini, che il cambiamento climatico sta accelerando e che non si dovrebbero più costruire infrastrutture che non contribuiscono alla protezione del clima. La Giunta provinciale - concludono - deve ora mettersi alla prova ogni giorno e solo con decisioni rispettose del clima”.
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