Politica | Kaufhaus

A volte ritornano

La conferenza dei servizi approva all’unanimità le modifiche al progetto Benko. Ora spetta al commissario decidere. Detrattori e non, intanto, tornano sulle barricate.

La questione mai sopita del Kaufhaus di via Alto Adige torna a fare capolino a pochi giorni dalla fine dell’anno: la conferenza dei servizi - presieduta dalla direttrice di Ripartizione Ulrike Pichler -, dopo un attento esame, ha approvato all'unanimità le modifiche presentate all'accordo di programma. La conferenza, lo ricordiamo, fu convocata “in corner” da Luigi Spagnolli prima delle tormentate dimissioni dello scorso 24 settembre. Ora la parola spetta al commissario Michele Penta che deciderà nel merito non appena riceverà la relazione sulla proposta d’accordo. Se Penta dovesse firmare, ritenendo tale proposta vantaggiosa nell’interesse pubblico, dovranno trascorrere i 30 giorni fissati dalla legge e solo allora il commissario, avendo i poteri di sindaco, giunta e consiglio comunale, potrebbe approvare l’accordo.

“Prendiamo atto che il commissario ha assunto il ruolo di notaio di determinate forze politiche, ma se fossimo in Lui non ci fideremmo troppo dei ‘consiglieri’ che stanno tirandogli la giacca. Hanno già fatto abbastanza disastri”, attacca Sel. Sulla stessa linea anche Rudi Rieder del Movimento 5 Stelle che al Corriere dell’Alto Adige dichiara: “ci auguriamo che il commissario sappia resistere alle pressioni. Abbiamo fiducia in lui ma forse sarebbe meglio lasciare la pratica al nuovo consiglio, o sottoporla a referendum”. Per Rudi Benedikter (Projekt Bozen) approvare il progetto sarebbe un atto di arbitrarietà burocratica non supportato da alcuna base giuridica. Favorevoli al via libera, invece, Sandro Repetto (Pd), che tuona contro l’ipotesi di un altro referendum (oltre quello dell’aeroporto), e Angelo Gennaccaro (Io sto con Bolzano): “dove la politica non è stata in grado di decidere, forse il commissario può riuscire”. Intervistato da “Buongiorno regione”, trasmissione del TgR, è tornato a dire la sua anche l’ex sindaco Spagnolli: “io sono e resto convinto che quel progetto sia da portare avanti, però nella mia coalizione c’era chi aveva posizioni opposte, talvolta pregiudiziali. Per questo abbiamo cercato così a lungo un compromesso. Comunque il caso Benko è stato solo la goccia. Che succederà ora? La palla ora è al commissario Penta, che ha iniziato al meglio il suo mandato. Tra le ipotesi sul tappeto non escluderei quella del referendum”.

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alfred frei Gio, 12/24/2015 - 09:18

Il sig. Gennaccaro oltre a stare con Bolzano, dovrebbe rispettare una decisione presa democraticamente dal Consiglio comunale e non lasciare solo al Presidente Kompatscher il compito di salvaguardare gli interessi pubblici.

Gio, 12/24/2015 - 09:18 Collegamento permanente
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alfred frei Lun, 12/28/2015 - 17:21

Mai fidarsi troppo delle maggioranze silenziose, o come diceva Bersani "besser ein Spatz in der Hand als eine Taube auf dem Dach"; anche la Mollica del pane non è sempre il Massimo.

Lun, 12/28/2015 - 17:21 Collegamento permanente