Per la decima volta arriverà a Trento lo scoiattolo del “Festival dell'Economia”. Manifestazione di inizio estate che attrae in centro città un deciso movimento tra studenti, spettatori interessati ed incuriositi, grandi nomi della politica e dell'economia. Il tema dell'edizione dal 29 maggio al 2 giugno 2015 sarà “mobilità sociale”.
Detta così sembra un qualcosa di aulico ed altolocato, forse è più chiaro se si introducono altri termini come “paraculo”, nepotismo, piazerot, conoscenze, raccomandazione, figlio di,Vitamin B. Una spiegazione meno folkloristica la dà Alessandro Andreatta, sindaco di Trento, nella sua presentazione al programma:

«Questa tendenza alla cristallizzazione dello status sociale e della ricchezza dipende da vari fattori: innanzitutto dal fatto che la formazione, anche quella universitaria, non è più un potente ascensore sociale, visto che il diploma di laurea non basta per scongiurare la disoccupazione o la precarietà del lavoro. Poi, come ci racconta la cronaca quotidiana, c'è il fatto che in Italia il merito pare contare molto meno dell'appartenenza a determinate famiglie o comunque a quei certi ambienti che contano: una raccomandazione può valere più di un master ad Harvard, in alcuni casi».

A capo del comitato scientifico del Festival rimane Tito Boeri, che da pochi mesi è presidente dell'Inps. Boeri parteciperà agli incontri inaugurale e conclusivo del festival, che vedranno come protagonisti due premi Nobel per l'economia. Venerdì 29 maggio alle 18.30 all'Auditorium Santa Chiara interverrà Joseph Stiglitz, che parlerà di “nuove prospettive sulla disuguaglianza e su come ridurla”. Conclusione martedì 2 giugno alle 16 al Teatro sociale con Paul Krugman, Nobel nel 2008, che proverà a dare una risposta all'interrogativo “Esiste davvero una contrapposizione tra efficienza ed equità?”.
Sfogliando il ricco programma, sempre venerdì 29 alle 20.30 al Muse Alex Zanardi parlerà della sfida della competizione sostenibile. Alle 21 al Teatro sociale invece spettacolo di Alessandro Bergonzoni, “Per non fare economia di energia, interiore (risparmiare o risparmiarsi?)”.
Sabato 30 alle 9.30 nel palazzo della Provincia gli input creativi di Elio (senza “le storie tese”), Vanni Santoni e Lina Wertmüller. Alle 16 nella sede dell'Ocse, ex convento degli Agostiniani, “Nuovi e vecchi ascensori sociali: a che piano scendere e quale prendere?”, con Roland Benedikter, Aldo Bonomi e Gianfranco Dioguardi. In teatro invece alle 17 ci sarà Marco Paolini, con “Ma quando è finito il dopoguerra?”.
Alle 18.30 nel palazzo della Provincia interverranno l'ex premier Giuliano Amato, Giovanna Boda ed Alessandro Ghio sul tema “Uguaglianza dei meritevoli”. Alle 19 nella Facoltà di Sociologia film “Agorà” sulla crisi greca e dibattito con il regista Yorgos Avgeropoulos.
Domenica 31 a mezzogiorno alla Biblioteca comunale parlerà Hervè Falciani, l'uomo che ha svelato i segreti dei paradisi fiscali. Mentre alle 15, sempre in mezzo ai libri, interverrà “mister spending review” Carlo Cottarelli, che presenterà il suo libro “Il calderone”. Lunedì primo giugno a mezzogiorno al Muse “Una cultura in movimento: libri, sviluppo economico e mobilità sociale”, con Innocenzo Cipolletta (presidente dell'Università di Trento), Giulio Guarini, Giovanni Solimine ed il ministro Dario Franceschini. Altro ministro, quello all'Economia, Pier Carlo Padoan, parlerà di Italia ed Europa alle 16.30 al Teatro sociale.
Martedì 2 alle 10.30 al Teatro sociale intervento del Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco su “Imparare dagli errori”.
 
Agli incontri con i personaggi più famosi e popolari è talvolta difficile trovare posto, o si deve optare per mettersi in coda 2 ore prima per ritirare i biglietti omaggio che garantiscono l'ingresso. Altrimenti non resta che seguire gli incontri dai maxischermi predisposti in città o optare per la web tv del festival, disponibile attraverso questo sito.