Politics | Giunta

Ufficiale: Zerzer scalza Bussadori

L'assessore Brunner conferma di aver scelto l'ex direttore dell'Azienda sanitaria, informatico di formazione, per guidare la ripartizione urbanistica. Una scelta tutta politica. La dirigente-urbanista annuncia che probabilmente farà ricorso. Ruffini resta.
Zerzer
Foto: Landesverwaltung
  • Florian Zerzer rientra a Palazzo Widmann, non da una delle finestre sul retro, ma dal portone principale di piazza Magnago. Martedì sarà la Giunta a decidere ma Peter Brunner, assessore provinciale all’ urbanistica, ambiente ed energia, conferma a SALTO di aver  deciso di affidare a Florian Zerzer la direzione della Ripartizione urbanistica. Un rientro inatteso, in una posizione decisiva, tra le più importanti dell’intera amministrazione, sulla quale l’Svp ha voluto evidentemente riprendere il totale controllo, in quanto da lì passano scelte che incidono direttamente su territorio, cubature, concessioni edilizie e trasformazioni ambientali che vengono di volta in volta concordate con le due più potenti lobby che tengono in vita la Volkskpartei, quella dei contadini e quella degli albergatori. 

    A lasciare il posto  è Virna Bussadori, pianificatrice/urbanista, che resterà dirigente di prima fascia ma senza alcun incarico operativo. Formalmente “a disposizione”. In pratica, una rimozione camuffata da rotazione. Ma che ha tutti i connotati di una frattura interna. E probabilmente non solo tecnica. Al di là delle questioni legate all’addio di Zerzer all’Azienda sanitaria e al procedimento penale in corso per il cosiddetto “Maskenskandal” va ricordato che sotto la gestione di Zerzer l’azienda sanitaria ha subito la gigantesca batosta amministrativa degli oltre 50 concorsi di primario da rifare  (era stato introdotto un sistema di selezione diverso da quello nazionale che garantiva totale discrezionalità allo stesso Zerzer nell’orientamento “politico” delle nomine) e che l’ex direttore generale ha cercato  ad esempio di demolire, riuscendoci, la figura professionale dell’avvocato Marco Cappello togliendogli l’incarico di capo della ripartizione giuridica. 

  • Virna Bussadori: L'urbanista resterà dirigente senza incarico Foto: LPA/Silvia Fabbi
  • Brunner fa sapere che prima della decisione formale della Giunta di martedì non intende rivelare le motivazioni che lo hanno spinto a togliere da una ripartizione strategica un’urbanista con trent’anni di esperienza per mettere un informatico che ha diretto l’azienda sanitaria. Staremo a vedere. Che si trattasse di una nomina già decisa da tempo, lo si era capito. Già una settimana fa, la Tageszeitung parlava apertamente di “bomba” in arrivo, anticipando la sostituzione.

    Intanto è inevitabile osservare che nel curriculum di Virna Bussadori c’è tutto ciò che ci si aspetterebbe da una responsabile dell’urbanistica provinciale: una laurea in Pianificazione territoriale e urbanistica allo IUAV di Venezia con il massimo dei voti, specializzazioni europee, pubblicazioni, e soprattutto una carriera interamente costruita nei settori del paesaggio, della pianificazione e del diritto urbanistico. Per anni ha diretto l’Ufficio Pianificazione Territoriale, poi l’intera Ripartizione Sviluppo del Territorio, ed è stata riconfermata fino a ieri come una delle massime esperte della materia, anche a livello europeo. Le sue competenze, certificate anche dall’iscrizione alla sezione “pianificazione” dell’albo degli architetti, sono fuori discussione.

  • Eppure non è bastato. La sua conferma è stata rinviata più volte dalla Giunta, a differenza di altri dirigenti. Segnale inequivocabile di un’esclusione già decisa, che si è formalizzata con l’arrivo di Zerzer. Bussadori conferma a SALTO che è “probabile che impugnerà il provvedimento”. E sarà curioso vedere come si esprimerà a quel punto il TAR, che ha appena cassato la nomina a primario di Mario Tagnin per vizi di forma dovuti a “criteri valutativi sbagliati”: 

    Florian Zerzer, invece, laureato a Torino in informatica, ha cominciato la sua carriera nella Ripartizione Informatica della Provincia, poi ha scalato rapidamente i vertici: direttore d’ufficio, poi direttore di Ripartizione, quindi di Dipartimento. Dal 2018 è stato alla guida dell’Azienda sanitaria altoatesina, la struttura pubblica più grandi della provincia, con 7 ospedali, oltre 9.000 dipendenti e un bilancio da centinaia di milioni.

    Scorrendo il curriculum sembra di poter affermare che Zerzer non abbia alcuna esperienza nel campo della pianificazione del territorio. Solo lo scorso maggio è stato iscritto per la prima volta nel registro dei dirigenti di prima fascia, grazie a una decisione controversa della commissione provinciale, dopo che una precedente lo aveva escluso. Un passaggio chiave, perché senza quell’iscrizione Zerzer non avrebbe potuto concorrere per la nuova funzione. Il sospetto che i continui rinvii della decisione siano stati determinati dall’attesa che Zerzer avesse questo requisito base sono  più che altro una certezza.

    A completare il quadro c’è un elemento ancora più delicato. Nei confronti di Zerzer è in corso un procedimento giudiziario presso il Tribunale di Bolzano per la vicenda delle mascherine non conformi acquistate durante la pandemia, quando era a capo dell’Azienda sanitaria. La Procura ha recentemente chiesto il rinvio a giudizio. Zerzer ha sempre respinto ogni accusa, Ma questi, vista la presunzione d’innocenza, sono dettagli.

    Resta il fatto che l’urbanistica fino a ieri era affidata a una figura tecnica riconosciuta a livello nazionale. Da domani sarà una funzione gestita da un dirigente generalista, che porta con sé l’esperienza organizzativa ma anche molta vicinanza alla politica che conta.

    La nomina di Florian Zerzer non sarà un caso isolato. Nella prossima riunione della Giunta provinciale, in programma martedì, saranno ufficializzate anche altre assegnazioni ai vertici dell’amministrazione. Flavio Ruffini continuerà a dirigere l'Agenzia per l'ambiente, Angelika Fleckinger l’Azienda Musei provinciali, Fabio De Polo l’Area funzionale Bacini montani, Volker Klotz assumerà la direzione della Ripartizione Cultura tedesca, Stephan Tschigg prenderà in mano la Ripartizione Amministrazione, Istruzione e Formazione, mentre Giuseppe Delpero sarà designato direttore della Formazione professionale in lingua italiana.