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“Galateo scheda gli insegnanti”

Il vicepresidente della Provincia prima attacca in aula Oberkofler (Verdi), poi sui social un'insegnante critica verso l'assessore: “Segnalatemi casi simili”. L'opposizione insorge: “Gogna persecutrice”.
Marco Galateo
Foto: Seehauserfoto
  • Prima il durissimo attacco al consigliere provinciale dei Verdi Zeno Oberkofler, poi l’attacco agli insegnanti rei di condividere sui social alcune critiche rivolte all’assessore – per via dei suoi stessi attacchi in Landtag. Finisce nell’occhio del ciclone il comportamento tenuto dal vicepresidente della Provincia nonché assessore provinciale alla scuola e cultura italiana e all’economia Marco Galateo (Fratelli d’Italia) dentro e fuori il Consiglio provinciale di Bolzano.

  • Lo scontro con Oberkofler

    Chiamato a rispondere a una mozione del Partito Democratico che chiedeva conto delle preoccupazioni sollevate dall’imprenditoria locale sui dazi introdotti dall’amministrazione Trump, Galateo si è scagliato contro Oberkofler. L’esponente dei Verdi, durante la discussione in aula, lo aveva criticato per la “contraddittorietà” tra l’aver esultato per l’elezione di Donald Trump per poi – come assessore – doversi preoccupare di difendere l'economia sudtirolese dai danni dei dazi; Oberkofler ha anche sottolineato come a Galateo “stia a cuore il mercato americano per lo speck”. 

  • Il consigliere provinciale dei Verdi Zeno Oberkofler: “A Galateo sta a cuore il mercato americano per lo speck”. Foto: Seehauserfoto
  •  “Se uno è duro di comprendonio o forse un po' superficiale non riesce a capirlo (…) ma lei è un maleducato e ne prendiamo atto”, ha replicato il vicepresidente della Provincia, “io dico quello che voglio” ha risposto Galateo alla richiesta del presidente del Consiglio provinciale Arnold Schuler d’abbassare i toni, aggiungendo poi che Oberkofler è “ministro del futuro con la bacchetta magica”, “ha denotato anche ignoranza”, “deve studiare” perché “non stiamo giocando”.

  • I commenti incriminati

    Marco Galateo ha poi spostato i suoi attacchi su un altro fronte, prendendosela con una docente che aveva espresso sui social il proprio dissenso rispetto alla condotta dell'assessore. In un post su Facebook rilancia con uno screenshot le parole dell’insegnante e la espone pubblicamente con nome e cognome accusandola di essere parte d’un presunto problema educativo nazionale. Galateo sostiene infatti che esista “un problema. Se questi sono alcuni degli insegnanti che dovrebbero insegnare ai nostri figli l’educazione ed il rispetto non c’è da stupirsi quando crescono adulti che imbrattano muri contro Meloni o il Questore, insegnanti anarchici che girano con taser e manganelli, educatori di sinistra che organizzano manifestazioni non autorizzate pro terroristi. Questo problema va affrontato e risolto: per me chi è mosso da odio e intolleranza alla democrazia non può essere un docente delle nuove generazioni”, conclude l'esponente di Fratelli d'Italia.

  • Il post incriminato di Marco Galateo (Fratelli d'Italia): il vicepresidente della Provincia attacca un'insegnante via social. Foto: Marco Galateo/Facebook
  • Ma non finisce qui. A un commento che parla di presunti e non dimostrati favoritismi – “Purtroppo c'è ne (sic) sono tanti così, e finché non cambierà la burocrazia che c'è dietro alla scelta dei posti, dietro ai concorsi, loro andranno sempre avanti e chi lavora veramente resta sempre un passo indietro” – l’assessore provinciale alla scuola italiana risponde con “continuate a segnalarmi casi del genere per favore”, a un altro commento (“Ne hai tanti di insegnanti così. Gli insegnanti di una volta non ci sono più, quelli che hanno voglia di lavorare”) Galateo conferma: “Ce ne sono eccome, sono la maggioranza, ma qualche docente pecora nera rovina la categoria. Vedremo di risolvere”.

  • Le reazioni delle opposizioni

    “Perché chi siede in Giunta può permettersi comportamenti che sarebbero inaccettabili in una qualsiasi aula scolastica?” domanda il consigliere provinciale PD Sandro Repetto, “chi rappresenta le istituzioni non può permettersi di dire ‘me ne frego’ delle regole e del rispetto reciproco. Questo accadeva in tempi non lontani, per i quali Galateo probabilmente prova nostalgia, ma non è accettabile oggi”. Secondo Repetto “ciò che è accaduto in aula e fuori dall’aula è grave. È grave il disprezzo mostrato verso il dibattito democratico. Ed è ancora più grave che l’assessore alla scuola si trasformi in persecutore pubblico di chi, legittimamente, lo critica – prendendo di mira una docente, madre di famiglia, che non ha certo la visibilità e la ‘potenza di fuoco’ di un assessore. Questo è inaccettabile. L'uso dei social da parte di un membro della Giunta per colpire singoli cittadini, additarli e screditarli pubblicamente è un abuso di potere”.

  • Luca Di Biasio, consigliere comunale di Sinistra italiana a Bolzano: "Kompatscher valuti se sia il caso o meno che l’assessore Galateo resti in carica". Foto: Privat
  • “Sono da ritenere altamente preoccupanti i toni e le parole dell’assessore Galateo” comunica il consigliere comunale a Bolzano Luca Di Biasio (Sinistra italiana), “invitare alla delazione chiedendo via facebook di segnalare delle persone (insegnanti in questo caso) che potrebbero non comportarsi secondo criteri graditi all’assessore è cosa assolutamente intollerabile. Il senatore Peppe De Cristofaro è stato messo a conoscenza del fatto e osserveremo con attenzione se non vi siano gli estremi per un’interrogazione parlamentare”. Di Biasio chiede a Kompatscher di “valutare se sia il caso o meno che l’assessore Galateo continui nel suo incarico” ed esprime “solidarietà a tutte e tutti le e gli insegnanti”.

    “Il vicepresidente Galateo sui social contro alcuni/e insegnanti che non possono esprimersi, schedati e messi alla gogna mediatica – scrive l’assessora comunale alla cultura di Bolzano Chiara Rabini (Verdi) – Questa è la destra che ci rappresenta nelle istituzioni, che divide, attacca, generalizza, umilia. Oggi una categoria, domani un’altra. Lo trovo inaccettabile: nei modi, nei toni, nei contenuti”.

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Evelin Grenier Mon, 05/12/2025 - 12:02

un presunto problema educativo nazionale

Signor Galateo, è ora di cambiare mentalità ed abbandonare tutto ciò che è "nazionale", visto che è , come Lei stesso afferma, fonte di problemi.
Sono sicura che Lei avrebbe molto più successo se fondasse il partito "Fratelli italiani dell'autonomia" e si impegnasse per una cultura italiana autonoma all'interno di questa terra, a fianco di quella sudtirolese e non sopra di essa.

Mon, 05/12/2025 - 12:02 Permalink
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Salto User
ergo Mon, 05/12/2025 - 13:10

Galateo ha "[esposto] pubblicamente" l'insegnante dopo che questa si è lamentata "purtroppo non ho il diritto di essere ascoltata da tutti, a differenza sua." Cioè, Galateo ha dato all'insegnante ciò che desiderava: l'opportunità di essere ascoltata da tutti (se con "tutti" si intende le persone che seguono Galateo sui social).
Peccato che il giornalista, volontariamente o involontariamente, non abbia menzionato questo, rendendo così l'articolo parziale.

Al di là delle posizioni politiche, è davvero bello vedere la libertà di espressione messa in pratica in questo discorso. E le persone che non sono d'accordo con l'atteggiamento di Galateo, avranno l'opportunità di non votarlo alle prossime elezioni.

Mon, 05/12/2025 - 13:10 Permalink
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Alessandro Zuech Mon, 05/12/2025 - 15:13

Quando un assessore all’istruzione arriva a minacciare azioni legali contro una insegnante che esprime un’opinione, non siamo più nel confronto politico: siamo nell’abuso di potere.
E quando lo fa pubblicamente, usando la propria carica come clava e il linguaggio da bar come metodo, il problema non è lo stile: è la sostanza.
Chi siede in giunta non è lì per schedare, intimidire o giudicare l’idoneità morale dei cittadini. È lì per servire.
E se non sa reggere una critica senza trasformarsi in tribunale politico, forse ha sbagliato mestiere.

Mon, 05/12/2025 - 15:13 Permalink
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Anonymous Südtirol Mon, 05/12/2025 - 17:13

Cosa aspettarsi dal camerata Galateo?
Stiamo parlando di un individuo che marcia fianco a fianco con CasaPound, che non possiede competenze nella lingua tedesca, legato da rapporti personali al camerata Sartori e che, in diverse occasioni, ha manifestato in maniera inequivocabile la ristrettezza del proprio orizzonte culturale, nonché la grezza sostanza ideologica che anima la sua visione politica.
Lo scandalo vero è che questa gente è ora parte della Landesregierung e si sente tronfia per esserci finalmente arrivata, e per avere affossato ogni riforma dell'autonomia.

Mon, 05/12/2025 - 17:13 Permalink
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Gabriele Di Luca Mon, 05/12/2025 - 17:22

Für den tief sitzenden und immer wieder aufflammenden Groll der Rechten auf den Lehrerberuf gibt es einen recht einfachen Grund. Dieser Groll rührt von dem Minderwertigkeitskomplex her, den die Rechte im Allgemeinen gegenüber den Intellektuellen hat, die allesamt (und das ist eine völlig irrige Auffassung) als links gelten. In der Tat gibt es rechte und linke Intellektuelle. Was es hingegen praktisch nicht gibt, sind rechte Politiker, die Intellektuelle aufsuchen (da sie also im Allgemeinen keine Intellektuellen aufsuchen, nicht einmal rechte Intellektuelle, denken sie, dass Intellektuelle nur links sind, und greifen sie daher nicht als Linke, sondern als Intellektuelle an). Es handelt sich um einen praktisch unlösbaren Minderwertigkeitskomplex, der sich am deutlichsten in Fällen wie dem des oben verlinkten Artikels manifestiert (es versteht sich von selbst, dass je niedriger das Niveau des rechten Politikers ist, desto größer sein Minderwertigkeitskomplex, seine Unfähigkeit, die intellektuelle Klasse zu schätzen, sein Groll und - als Kaskade - sein Wunsch, diejenigen zu belehren, die dieser Klasse auf der einfachsten und weitesten Ebene angehören, d.h. die Lehrer).

Mon, 05/12/2025 - 17:22 Permalink
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Martin Sitzmann Mon, 05/12/2025 - 17:29

Es nützt halt nichts, sich scheinheilig und halbherzig vom Faschismus des 20. Jh. zu distanzieren, wenn man auf der anderen Seite faschistoide Tendenzen und Reflexe pflegt.
Wie man in den Wald hineinruft, so schallt es zurück, Herr Galateo!
Von den anderen gutes Benehmen fordern und sich so beschämend verhalten - was soll man da als gebildeter Mensch sagen? Da ist sogar Fremdschämen zu viel Mühe...

Mon, 05/12/2025 - 17:29 Permalink