Society | Sicurezza

L’effetto Sartori

Da quando il nuovo Questore si è insediato sono aumentate misure come fogli di via (+300%) e avvisi orali (+950%), è aumentata la criminalità o è cresciuta la repressione?
Paolo Sartori Questore
Foto: Seehauserfoto
  • I numeri non mentono. A quasi un anno dall’insediamento del nuovo Questore di Bolzano Paolo Sartori gli interventi ed i provvedimenti delle forze di Polizia su tutto il territorio provinciale sono aumentati a dismisura. Il confronto con il 2023, pre-insediamento di Sartori, è schiacciante su tutti i fronti, tanto che viene da chiedersi, è aumentata la criminalità o è la polizia ad avere un atteggiamento più repressivo

  • Interventi e denunce

    Nel confronto tra il 2023 e il 2024, il numero delle chiamate al 112 ha registrato un aumento significativo del 15,8%, passando da 21.079 a 24.412. In parallelo, gli interventi effettuati sono cresciuti del 11,5%, salendo da 6.477 nel 2023 a 7.224 nel 2024. Anche l'attività di controllo ha evidenziato un incremento significativo sia nelle persone controllate, passate da 65.946 persone a 76.495 nel 2024 (+16%), che nei veicoli ispezionati passati da 15.573 a 18.437 (+18,4%)

    Assieme all’aumento di controlli e richieste di intervento è aumentata anche l'attività repressiva. Un primo significativo aumento ha riguardato le persone arrestate, passate da 105 nel 2023 a 148 nel 2024, il 40,9% in più. Aumentate anche le denunce a piede libero, che sono salite da 1.325 a 1.431 (+8%) mentre, al contrario, si è registrata una riduzione significativa nelle contravvenzioni al Codice della Strada, che da 330 nel 2023 sono scese a 209 nel 2024 (-36,7%). Anche il numero di incidenti stradali rilevati è diminuito, passando da 34 nel 2023 a 28 nel 2024 (-17,6%).

  • Paolo Sartori: il Questore intervistato durante l'odierna conferenza stampa sui dati del 2024. Foto: Seehauserfoto
  • A seguito degli interventi delle unità operative, le c.d. “volanti”, il numero dei reati rilevati mostra un quadro eterogeneo. Alcuni reati sono diminuiti, come i furti (-17,3%), e le truffe agli anziani (-47,5%). D’altro canto, si osserva un incremento in alcune categorie di reato, tra cui le rapine e gli scippi, che sono aumentati da 43 nel 2023 a 58 nel 2024 (+34,9%), e le minacce, passate da 100 a 121 (+21%). Anche le risse hanno registrato un lieve aumento, da 131 a 147 (+12,2%). 

  • Tolleranza zero?

    Gli aumenti più impressionanti riguardano le misure di prevenzione, ossia i provvedimenti di carattere amministrativo (non penale) che può adottare il Questore nei confronti di soggetti considerati, a vario titolo, socialmente pericolosi. Gli avvisi orali sono balzati da 14 nel 2023 a ben 147 nel 2024, con un incremento del 950%. Anche i discussi fogli di via obbligatori, provvedimenti con cui si obbliga la persona a lasciare un determinato territorio e a non farvi ritorno per un periodo compreso tra i 6 mesi e i 4 anni, hanno visto un’impennata da 45 a 183, segnando un incremento di oltre il 300%.

    Aumentati del 30% anche i D.A.SPO. Sportivi (passati da 20 a 26) e i cosiddetti “DASPO Willy”, volti a reprimere comportamenti violenti e aggressivi in contesti pubblici, che hanno subito un incremento del 28% (da 25 a 32 provvedimenti).  Un cambiamento radicale si registra invece per i provvedimenti D.Ac.Ur.  (Divieto di accesso alle aree urbane, anche detto DASPO URBANO) legati alle “Zone Rosse” della città (ne abbiamo scritto qui), che da appena 2 nel 2023 sono schizzati a 34 nel 2024, un aumento di 17 volte. Anche gli Ammonimenti, utilizzati per situazioni come stalking o violenza domestica, sono quasi raddoppiati, da 38 a 79, a dimostrazione di una maggiore sensibilità verso il contrasto di queste gravi problematiche ed anche di una maggiore propensione delle persone vittime a denunciare. Infine, gli Ordini di Carcerazione sono passati da 25 a 42 (+68%).

  • I dati della questura: un confronto tra 2023 e 2024 Foto: SALTO
  • L’aumento del numero di richieste di intervento e dei controlli (rispettivamente 15 e 17% in più del 2023) non coincide con gli aumenti ben più importanti di queste misure di prevenzione mostrati dal grafico. Sulle differenze riscontrabili dal suo insediamento, Sartori ha risposto: “Ogni vertice delle istituzioni dà una sua impronta per interpretare in un modo o nell'altro la responsabilità. Gli interventi massicci che sono stati fatti riguardano la mia interpretazione nei confronti di queste fenomenologie criminali che hanno caratterizzato il nostro territorio provinciale negli anni passati e che andavano affrontate in un determinato modo. Io ho una particolare sensibilità su determinate fenomenologie criminali e anche su determinati aspetti della società”, ha dichiarato Sartori.

    Interrogato in particolare sull’aumento dei fogli di via, emanati in misura importante verso il “gruppo anarcoinsurrezionalista”, ha risposto: “La magistratura, quando chiamata a vagliare alcuni dei provvedimenti che ho emesso, ha confermato la discrezionalità del questore. Il questore, in quanto autorità provinciale di pubblica sicurezza ha il potere di emanare queste misure di prevenzione personali nei confronti di persone che, avendo a carico determinati precedenti penali o di polizia, hanno dato dimostrazione di voler violare la legge e mettere a repentaglio l’ordine e la sicurezza pubblica”. Il Questore si riferisce in particolare alla sentenza della Corte Costituzionale che ha lasciato intatto lo strumento del foglio di via e ad alcune sentenze (ne abbiamo scritto qui) in cui è stata confermata la legittimità della misura da lui emanata. Va precisato che, come già segnalato da SALTO, in alcuni casi la magistratura ha annullato i provvedimenti del questore come il Daspo urbano ad un lavoratore straniero che stazionava nei parchi lo scorso aprile perché “consumando alimenti e bevande sul marciapiede adiacente il cantiere WaltherPark” avrebbe tenuto “un comportamento lesivo del decoro della quiete pubblica”. 

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Hartmuth Staffler Tue, 01/21/2025 - 21:08

Auffallend ist die enorme Steigerung der sogenannten "Avvisi orali", also der mündlichen Ermahnungen, um sagenhafte 950 Prozent. Da der Polizeichef die deutsche Sprache nicht beherrscht und sie auch in keiner Weise, entgegen den gesetzlichen Vorschriften (über die er sich wohl erhaben fühlt), verwendet, muss man davon ausgehen, dass nur Italiener ermahnt wurden. Für Südtirol eigentlich erfreulich.

Tue, 01/21/2025 - 21:08 Permalink