Cosa rischia l’Alto Adige secondo il Guardian

La questione del ventilato ripristino dei controlli al confine del Brennero da parte dell’Austria approda anche su una delle maggiori testate britanniche: The Guardian. L’articolo, dal titolo altisonante (“Il piano austriaco sui confini rischia di trasformare l’Alto Adige nell’emblema della disintegrazione dell’UE”), ricorda come l’anno scorso al Brennero siano transitate migliaia di persone provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa, con l’Austria che ha ricevuto, nel 2015, 85.500 richieste di asilo, il terzo numero più alto di domande pro capite in Europa, dopo Ungheria e Svezia.
La pacifica integrazione raggiunta in Alto Adige è un modello per l’Italia e un esempio che dovrebbe essere seguito anche da Russia e Ucraina, ha spesso sottolineato dal premier Matteo Renzi. Tutto vero, si legge nell’articolo, finché ai sudtirolesi non viene quotidianamente ricordata la sofferta separazione dall’Austria dopo la prima guerra mondiale. Capire cosa ha in mente esattamente Vienna è l’imperativo categorico per Martha Stocker, così come afferrare le relative conseguenze del cosiddetto “Grenzmanagement”: “Sono espressioni che possono voler dire qualsiasi cosa, dal blocco del traffico alle recinzioni”, dichiara l’assessora al quotidiano inglese.
“Il grosso punto interrogativo resta il fattore treno - dice Franz Kompatscher, sindaco di Brennero -, l’intera stazione della città di confine si trova sul suolo italiano, se l’Austria vuole effettuare controlli sui convogli, gli italiani dovranno dare il loro consenso, e ho i miei dubbi al riguardo”. E ancora: “27mila persone hanno attraversato il Brennero l’anno scorso, ma erano solo di passaggio, accoglierle è tutta un’altra storia”.
Un’altra voce raccolta dal Guardian è quella di Monika Weissensteiner della Fondazione Langer, la quale spiega che molto di quello che succederà nei prossimi mesi dipenderà sostanzialmente da un fatto: se la Germania accetterà o meno i migranti provenienti dall’Austria. Se venisse realizzata domani una recinzione al confine del Brennero - aggiunge Weissensteiner - verosimilmente accadrebbe che molti più migranti cercherebbero di entrare in Italia dall’Austria piuttosto che il fenomeno inverso, e di questa possibilità ancora troppo poco si parla.
L’articolo completo è disponibile a questo link.
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