FSE, Spadon lascia

Claudio Spadon sarà il nuovo direttore dell’Agenzia Piemonte Lavoro. Nel marzo 2015 aveva ricoperto l’incarico di autorità di gestione del programma operativo del Fondo sociale europeo della Provincia autonoma di Bolzano, dopo essere stato responsabile del settore Lavoro e politiche sociali, in occasione della preparazione del semestre italiano di presidenza del Consiglio dell’Unione europea.
Tra il 2007 e il 2013 è stato inoltre responsabile di alcuni programmi operativi Fse all’interno della direzione generale per l’Occupazione della Commissione europea, e tra il 2002 e il 2007 si è occupato sempre di programmazione comunitaria per la Provincia autonoma di Bolzano.
Spadon era stato chiamato in qualità di esperto esterno in seguito alle gravi irregolarità riscontrate dalla commissione europea nella gestione del Fondo sociale europeo in Alto Adige. L’ormai ex direttore dell’autorità di gestione era riuscito a far approvare il piano operativo per il periodo 2014-2020; in attesa del bando (e dei finanziamenti), intanto, il servizio ha ripreso a funzionare e ci sono buone possibilità di sbloccare le liquidazioni entro i termini previsti e risanare i restanti progetti. Spadon resterà a Bolzano ancora qualche settimana, dopodiché si cercherà un sostituto all’altezza. Una missione nient’affatto semplice, ne è convinto il presidente della Provincia Arno Kompatscher alle prese con un altro “grattacapo” relativo alla questione Fse. L’indennità di Spadon (70mila euro all’anno) era finita nel mirino dell’esponente di Bürgerunion Andreas Pöder perché ritenuta troppo alta; “a volte ci accusano di pagare troppo i dirigenti - dichiara Kompatscher al Corriere dell’Alto Adige - ma quanto avvenuto con Spadon è la dimostrazione che non è così. Tanto più che non è la prima volta che qualcuno preferisce lasciare la Provincia per fare carriera altrove”.
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