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Profughi: c’è chi dice no

In Trentino il comune di Avio retto dal centrodestra ha rifiutato la disponibilità ad accogliere. Intanto in Alto Adige arrivano 4,5 milioni di euro per gestire l’emergen

In provincia di Trento su 111 comuni incontrati nelle assemblee sul territorio dall’assessore provinciale Zeni tutti hanno dato la disponibilità a condividere l’impegno per l’accoglienza, con l’eccezione di Avio che in realtà avrebbe dovuto ospitare solo 8.

Li accoglieremo solo se la Provincia ce lo imporrà” ha confermato il sindaco Federico Secchi, eletto nello scorso maggio con il sostegno di Lega, Forza Italia e un paio di civiche. In consiglio comunale ad Avio è la Lega il partito di maggioranza relativa. 
Il Trentino al momento ospita 790 profughi e la prospettiva è che si raggiunga quota mille entro la fine dell’anno.

Intanto a Bolzano la Provincia può contare fin da subito su 4,5 milioni di euro stanziati dal ministero degli Interni per gestire l’emergenza profughi. Come riferisce il quotidiano Corriere dell’Alto Adige i fondi vanno direttamente alle associazioni che gestiscono le strutture di accoglienza. I migranti possono invece contare su soli 2,5 euro al giorno, in pratica il corrispettivo di un caffè e un cornetto.