Politica | Autonomia

Un 5 settembre ancora tiepido

L'Autonomia non scalda i cuori.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
  Come sarebbe oggi la provincia di Bolzano se quel 5 settembre del 1946, Alcide De Gasperi e Karl Gruber non avessero firmato un accordo sullo status giuridico del nostro territorio, conteso tra Austria e Italia? Molto peggio di quanto è oggi. Gli effetti di un mancato accordo e successiva vertenza, avrebbero avuto conseguenze significative per tutta la popolazione. Un rafforzamento del “qui siamo in Italia” da una parte, del “Sudtirolo all’Austria” dall’altra, senza contare l’impossibilità per i sudtirolesi optanti di tornare nella loro Heimat, dovendo forse subire ancora a lungo la condizione giuridica di “apolidi”. E inoltre l’alimentazione dell’odio ancora vivo provocato dalla politica fascista di snazionalizzazione e dalla brutalità della occupazione nazista. Insomma, grazie all’accordo De Gasoeri e Gruber ci siamo risparmiati situazioni di violenza come in Irlanda, a Cipro, in Istria e Dalmazia, nei Paesi Baschi..
Di buoni motivi per festeggiare il 5 settembre ce ne sono in abbondanza. Ma a Bolzano si fa ancora fatica a riconoscerli. La giornata dell’Autonomia rimane tiepida.
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Sergio Sette Mer, 09/02/2015 - 15:37

Come fai ad essere certo che l'effetto positivo (che innegabilmente al momento c'è stato) si sia prolungato per 80 anni ? In realtà l'accordo ha sì prevenuto un conflitto nell'immediato ma per farlo ha cristallizzato, istituzionalizzato, una separazione (e quindi il conflitto stesso, pur smorzato) che non si è più riusciti a superare. Avere, dopo 80 anni, scuole separate, proporzionale etnica ecc. non è, a mio modestissimo parere, un risultato poi così eccezionale.

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