Salorno: il non-confine
È stato uno studio dell’Eurac a definire la località della Bassa Atesina ‘luogo vivo’ e ad indicarla come un’occasione per ribaltarne la collocazione ‘in periferia’ in un valore aggiunto. Per porre l’accento su questo aspetto la presentazione della relazione finale dello studio ha visto anche la partecipazione dei due governatori di Alto Adige e Trentino Arno Kompatscher e Ugo Rossi.
I due presidenti di provincia ne hanno approfittato ieri per tornare sui temi chiave della loro collaborazione vicendevole e cioè le modalità di relazione tra le due Province e il ruolo della Regione.
In merito alla Regione l’attuale presidente di turno Ugo Rossi ha confermato: “vogliamo continui ad esistere come quadro di collaborazione tra le due provincie”, ricordando però (“ancor più” ha detto Rossi) che l’Euregio è una “regione europea multilinguistica e multiculturale”.
In merito Rossi ha anche evidenziato il fatto che con ‘multilinguistico e multiculturale’ per forza di cose porta ben oltre la dialettica italiani/tedeschi, dato che a Salorno “vivono e lavorano molti immigrati (il 20% della popolazione”.
E sul 'ruolo' di Salorno sia Rossi che Kompatscher hanno mostrato di avere idee convergenti. E un'idea da approfondire, avanzata dal governatore del Trentino, è quella di creare a Salorno, lungo la pista ciclabile, un luogo simbolico di 'rappresentanza' della storia di questa terra di confine e di insieme di promozione del Trentino e dell'Alto Adige. "Possiamo fare del confine un'occasione per lanciare un messaggio: qui c'è una storia da raccontare a chi percorre in bicicletta i nostri territori, qui possiamo sfruttare in positivo ciò che altrove è subito in negativo, il confine come luogo d'incontro e condivisione" ha spiegato Ugo Rossi intervenendo alla tavola rotonda che ha chiuso l'incontro con Kompatscher, il sindaco di Salorno Roland Lazzeri e il vicesindaco Ivan Cortella.
"Salorno è al centro del Tirolo - ha aggiunto Arno Kompatscher - , qui le culture si incontrano, qui si può affermare come il Tirolo sia sempre stata una terra plurilingue e pluriculturale, qui l'Euregio potrebbe presentare il tema di un Tirolo moderno, che mantiene le sue radici e le sue identità culturali perchè il valore aggiunto nasce dall'incontro tra diversità".