Politica | Irredentismi

“Un inno nazionale sanguinario”

Süd-Tiroler Freiheit contesta l’intitolazione a della scuola media italiana di Salorno: “inadeguato indicare in Goffredo Mameli un esempio per i giovani”.

Con un comunicato stampa il partito indipendentista ha chiesto oggi che venga formalmente che venga sostituita l’intitolazione della scuola media di Salorno. Per Süd-Tiroler Freiheit infatti l’autore dell’inno nazionale italiano (definito ’sanguinario’) non sarebbe adatto per l’intitolazione di una scuola media, specie per il passaggio anti-austriaco presente nel testo. Il partito di Sven Knoll ed Eva Klotz ritiene che il testo dell’inno di Mameli in quanto ’canzone di lotta’ "poteva essere giustificato ai tempi del Risorgimento ma ora appare del tutto superato".
In particolare per Süd-Tiroler Freiheit la chiamata alle armi di Mameli volta a ‘combattere fino alla morte’ porta avanti "ideali falsi ed assolutamente discutibili". “I giovani oggi non dovrebbero essere pronti alla morte ma alla vita” osserva in merito il responsabile del Bezirk Unterland del partito Werner Thaler

Nel testo il partito critica anche il riferimento a Balilla, figura popolare storica di patriota relativa ad ragazzo di 12 anni che nel 1746 a Genova avrebbe la prima pietra contro le truppe austriache durante una celebre rivolta. Süd-Tiroler Freiheit ricorda naturalmente anche il fatto che la figura simbolica di Balilla venne successivamente "glorificata  dall’Italia fascista". “Per i coetanei di Salorno Balilla non dovrebbe essere un modello”, ritiene Werner Thaler. 

Süd-Tiroler Freiheit ritiene quindi assolutamente inadeguato il passaggio antiaustriaco presente nell’inno nazionale italiano (nella quinta strofa che pochissimi italiani conoscono, n.d.r.). 

“Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia
E il sangue Polacco
Bevé col Cosacco,
Ma il cor le bruciò”

I rappresentati di Süd-Tiroler Freiheit della Bassa Atesina proseguono la loro presa di posizione affermando che “il poeta di una canzone così sanguinaria sia un personaggio assolutamente inadeguato da accostare ad una scuola”. 
Ci sono un sacco di personaggi italiani che sono stati un modello di valori umani per i giovani ed è a loro che si dovrebbe fare di riferimento” concludono i membri del partito indipendentista sudtirolese. 

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Ricordiamo che il patriota e irridentista italiano Goffredo Mameli è morto a soli 22 anni nel 1849 quando, facente capo alle truppe garibaldine, prese parte alla strenua difesa della Repubblica Romana. Ferito da una fucilata francese, Mameli perse prima una gamba per cancrena e poi morì per l’infezione che subentrò.
Come poeta, giornalista e militare dedicò la sua breve vita ai suoi ideali repubblicani ed alla sua posizione irredentista, soprattutto rispetto alla presenza occupante austriaca nel territorio della penisola italiana. 

La scuola media in lingua italiana di Salorno

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Palaia Renato Mer, 03/02/2016 - 12:43

Una critica all'inno nazionalista italiano venuta da nazionalisti tendenzialmente anti italiani lascia il tempo che trova e non risulta affatto credibile, per lo scopo che si propone. Questa non vuole essere una difesa dell'inno di Mameli, quanto di più lontano dalla nostra storia attuale ci possa essere, per rappresentare in maniera adeguata il nostro paese. Si tratta di un inno che sopravvive in maniera precaria, essendo periodicamente messo in discussione per il suo richiamo continuo alla lotta armata, ma anche per la sua musica di stampo prettamente militaresco. A prescindere dalla posizione dei Freiheitlichen, mi piacerebbe che fosse adottato un inno nuovo, assegnandone la composizione da un grande della musica quale ad esempio il nostro Ennio Morricone.

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