Politica | Politica in lutto

Morto Remo Ferretti

L'ex vicepresidente della giunta provinciale è morto stanotte di emorragia cerebrale.

E’ morto Remo Ferretti. L’ex vicepresidente della provincia aveva 77 anni ed era stato colpito da un’emorragia cerebrale nel giorno di Pasqua. Ricoverato d’urgenza all’ospedale di Bolzano le sue condizioni erano apparse subito disperate. Il suo decesso è avvenuto durante la scorsa notte. «I primi esami avevano evidenziato già domenica un ematoma di dimensioni non recuperabili» ci ha riferito il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, nipote di Ferretti, che questa mattina è stato il primo a divulgare la notizia del decesso attraverso twetter. 

A Spagnolli abbiamo chiesto un ricordo dello zio.
«Era una persona con grandi qualità. Mi ha sempre dato fastidio quando scrivevano di lui che era un potente. Era una persona intelligente e di buon senso che sapeva stimolare i cervelli delle persone in modo adeguato. Nel bene e nel male, ben inteso. Era un grande produttore di energia: ce ne metteva molta lui e faceva in modo che ce la mettessero anche gli altri, il pregio del leader. Per me lui è stato un preziosissimo consigliere. In passato ho sorriso quando ci si domandava se lui avrebbe appoggiato Benussi o me nella corsa a sindaco del 2005. In quella fase storica lui avrebbe visto bene un governo di centro destra per dare uno stacco al passato, ma poi quando io mi sono candidato per motivi non solo affettivi era stato invece dell’avviso che dovessi vincere io».

Remo Ferretti era nato il 23 maggio 1936 a Bolzano. Insegnante prima e dirigente scolastico poi, Ferretti fu attivo anche in Azione Cattolica. Nel 1965 venne eletto per la prima volta in consiglio comunale a Bolzano nelle file della DC. Fu assessore comunale a Bolzano dal 1966 al 1969 e quindi dal 1972 al 1976. Fu segretario provinciale della DC dal 1974 al 1979 e membro del consiglio nazionale del partito dal 1977 al 1986. La sua attività in consiglio provinciale iniziò nel 1978; fu assessore nel 1979 e dal 1984 vicepresidente della giunta. La carriera politica di Ferretti si concluse clamorosamente nel 1993 nell’ambito delle inchieste di Tangentopoli. Dopo una serie di guai giudiziari Ferretti lasciò la politica, continuando la sua attività soprattutto nell’ambito del giornalismo e dell'impegno sociale portato avanti dalla Compagnia delle Opere.

Proprio all'inizio della sua settimanale conferenza stampa, il Landeshauptmann Luis Durnwalder ha ricordato la figura del suo ex-collega: "Durante la seduta di Giunta di questa mattina abbiamo ricordato la figura di Remo Ferretti, la sua carriera nelle istituzioni, i nostri rapporti quando era assessore. Abbiamo anche litigato in certe riunioni, ma ho sempre apprezzato la sua intelligenza e la capacità di giungere a un compromesso. Alla moglie e ai tre figli va la nostra partecipazione al loro lutto".