"Una realtà di cui essere orgogliosi"
Bolzano dedica due giorni interi alle lingue e al loro apprendimento. A palazzo Campofranco, dalle ore 10.00 di venerdì 10, fino alle 18.00 di sabato 11 maggio, l’assessorato alla cultura, scuola e formazione professionale italiana intende presentare alla cittadinanza quello che è stato fatto negli ultimi anni per migliorare il rapporto tra gli altoatesini e le lingue, storicamente un punto dolente e un tema gravato da polemiche spesso di natura ideologica. Polemiche che forse non sono state ancora completamente superate – si pensi all’asimmetria con la quale il mondo di lingua italiana e quello di lingua tedesca ancora si rapportano all’ipotesi di creare un modello scolastico pubblico definibile a tutti gli effetti “plurilingue”, integrativo rispetto all’offerta presente –, ma che adesso almeno lasciano spazio a un cospicuo numero di progetti già realizzati o in via di realizzazione.
Nell’opuscolo informativo che rende conto di “cinque anni di progetti e servizi per fare del plurilinguismo una realtà per tutte le età”, una nota firmata dall’assessore Christian Tommasini non lesina accenti entusiasti: “In questa legislatura abbiamo compiuto passi avanti decisivi in questa direzione. Oggi in tutte le scuole elementari esistono potenziamenti plurilingui, il bilinguismo precoce è una realtà, gli scambi linguistici sono cresciuti, le certificazioni internazionali costituiscono una valida alternativa al patentino. Possiamo dire con orgoglio di avere contribuito concretamente alla trasformazione e all’apertura della nostra società”.
Multilingue è bello
Ma anche utile, a quanto risulta da una serie di studi condotti negli Stati Uniti e raggruppati in questa grafica
http://larryferlazzo.edublogs.org/2013/04/14/infographic-monolingual-vs…