Neve artificiale: la Provincia sostiene
Un comparto importante come quello del turismo invernale necessita di interventi straordinari, anche a carattere pubblico, in presenza di un meteo che - come ormai appare appurato - non sostiene più a sufficienza e in maniera naturale l’approvvigionamento della materia prima fondamentale e cioè la neve.
Ne è convinta la Giunta Provinciale altoatesina che stamani - presieduta dal vicepresidente Christian Tommasini in assenza del Landeshauptmann Arno Kompatscher in missione a Roma - ha varato specifiche misure per sviluppare i comprensori sciistici, intervenendo su grandi imprese e bacini idrici multifunzionali.
Anche i grandi centri sciistici locali in futuro potranno essere incentivati con contributi in conto capitale per un importo massimo di un milione di euro, vale a dire un aiuto che può arrivare fino all’80% della somma di investimento ammessa di 1,25 milioni.
È questo quanto ha deciso in sostanza la Giunta provinciale nel quadro delle misure di sviluppo dei comprensori sciistici. Queste grandi aziende e aree sciistiche locali – con una partecipazione comunale superiore al 25% e con oltre 10 milioni di euro di bilancio annuale – finora potevano beneficiare di agevolazioni in regime de minimis fino a 200mila euro in un arco triennale.
In futuro inoltre, secondo le modifiche approvate oggi dalla Giunta, potranno essere incentivati anche i bacini idrici multifunzionali in base al regolamento di esenzione UE, mentre finora erano espressamente esclusi da questa forma di agevolazione in quando venivano sostenuti attraverso il canale dell’agricoltura. Le misure per sviluppare i centri sciistici erano state approvate un anno fa dalla Giunta per favorire un adeguato sviluppo delle aree sciistiche dell’Alto Adige e usufruire delle opportunità offerte dal regime di esenzioni introdotto dall’UE.
Tirando le somme: il circo
Tirando le somme: il circo sciistico contribuisce al riscaldamento globale -> quali conseguenze più o meno indirette ci sono meno neve naturale e penuria di acqua -> la politica quale conseguenza non decide di puntare su un altro tipo di turismo, più sostenibile e meno energivoro, ma piuttosto di quintuplicare l'iniezione di soldi pubblici per perseverare con un modello già spremuto fino all'ultimo goccio. Ma ci rendiamo conto?! Dov'è la differenza con la svolta ambientale di Trump?
Alla faccia della terra
Alla faccia della terra "verde" che si vuol far credere sia il Sudtirolo...