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Zuegg e i frutteti in Irpinia

Partendo da Lana la multinazionale cresce anche durante la crisi e sviluppa progetti di espansione nelle zone di confine d'Europa.

Oswald Zuegg, dopo essere recentemente stato protagonista di un'intervista televisiva su Rai2, fa parlare di sè anche su Food24, uno dei canali tematici de Il Sole 24 ore. Un momento, quello che coincide con Expo Milano, nel quale c'è maggiore attenzione nei confronti dell'agricoltura e dell'agrindustria. Coldiretti infatti all'esposizione milanese ha denunciato la scomparsa in Italia di 140mila ettari di frutteti. Nel 2000 in Italia gli alberi da frutto coprivano una superficie di 426mila ettari, oggi si sono ridotti del 30%. Si consumano più mele, pere, pesche, arance, albicocche, ma provengono in sempre maggior parte dall'estero (+37% per l'import).  

Zuegg lavora a Luogosano (Avellino) 23 milioni di kg di ciliegie, fragole, albicocche, pesche, pere, prugne, mele, arance, fichi, provenienti dai frutteti dell’Irpinia e di tutta l’Italia meridionale. Oltre a Verona e Avellino Zuegg ha sei fabbriche in Nord Europa e Russia (in totale 569 dipendenti): una a Werneuchen, a pochi km da  Berlino (tutt’intorno 40 ettari coltivati a fragole e ciliegie), un altro a Lipsia, un insediamento a Elne, in Francia, e un altro ad Afanasofo, 200 km da Mosca.  Recentemente sono state create delle filiere anche in Serbia e in Polonia per nuove coltivazioni di ciliegie e fragole.

Zuegg ha 271milioni di euro di fatturato (+5,5% nel 2014), coltiva 900 ettari e a Luogosano dà lavoro a 135 addetti.