Salorno: la moschea che fa paura

Sta generando un certo bailamme la presunta costruzione di una moschea ricavata in un capannone industriale in via Nazionale a Salorno. La Lega, che in materia di demagogia anti-musulmana è notoriamente la massima autorità competente, ha solertemente presentato un'interrogazione per verificare che tipo di attività si sta consumando in quei locali e la validità delle relative licenze d'uso. Il Comune è già all'opera, fra un mese si avranno le prime risposte.
In relazione alle concessioni degli spazi adibiti alla preghiera schermaglie fra amministrazioni comunali e comunità islamiche ci sono sempre state - specie al nord e specie da quando gli araldi del Carroccio vigilano diligentemente sulla nostra incolumità -; a Salorno, poi (il comune altoatesino con il maggior numero di extracomunitari, essenziali, va ricordato, per l'economia locale), si era già provveduto a far chiudere un ex-magazzino di frutta "sospetto" poche centinaia di metri da quello in questione oggi.
Se fossi un terrorista o un fondamentalista islamico e vivessi in Italia sicuramente saprei dove stabilirmi per intraprendere indisturbato le mie attività. Salorno è il luogo ideale per fomentare il fondamentalismo religioso tra i residenti di confessione mussulmana ed accendere i focolai del terrorismo, senza controlli e senza scocciature.
Questo il commento del Consigliere nazionale di Forza Italia Alessandro Bertoldi che si aspetta una presa di posizione e la collaborazione da parte della comunità musulmana, così da dissipare ogni dubbio sulle irregolarità - ammesso che ce ne siano - in atto in via Nazionale. Bertoldi vira poi sul politically correct:
Pregare e professare il proprio credo è un diritto costituzionale che va garantito, ma la trasparenza delle attività religiose o presunte tali viene prima, perché la sicurezza dei cittadini e della nazione é la base di ogni democrazia.
Elena Artioli, che nelle fila della Lega ha militato fino a non molto tempo fa prima della svolta democratica, raggiunta telefonicamente da Salto si è invece rigorosamente rifiutata di rilasciare qualsiasi dichiarazione sull'argomento.
Quattro anni fa a New York si disquisiva sull'edificazione di un centro culturale islamico a pochi passi dal luogo in cui si consumò l'attentato dell'11 settembre, la cosiddetta "moschea di Ground Zero". Come prevedibile si scatenarono vortici di polemiche e l'ex sindaco di New York Michael Bloomberg rispose a chi gli chiese un'opinione sulla questione, che il bello dell'America è che ognuno ha il diritto di dire quello che vuole e pregare chi vuole, quando vuole, dove vuole. A chi faceva notare che in Arabia Saudita non si possono costruire chiese, Bloomberg esclamò che era esattamente quella la differenza fra l'Arabia Saudita e l'America.
Una differenza che sarebbe augurabile riscontrare anche da noi.
ATTENZIONE!
La diversità di opinioni è in pericolo!
Se venissero accettati i requisiti per i contributi ai media, non potresti vedere i commenti senza registrazione.
Era un pò che Bertoldi non ne
Era un pò che Bertoldi non ne sparava una delle sue, il focolaio delle sue amenità è lungi dallo spegnersi. Peccato che la camerata, o meglio, compagna Elena abbia perso la grinta.
Eh, rimpiango le
Eh, rimpiango le elucubrazioni di Artioli, solo quattro anni fa, sul "genocidio della stirpe italica": "[...] la nostra gloriosa civiltà sta crollando sotto vittima degli ideali fasulli che essi le hanno imposto. Libertà religiosa acritica (vedi accettazione di una religione antidemocratica come l ‘Islam); amore disordinato (vedi distruzione della famiglia), la tutela vergognosa che avvolge i malfattori (ormai le pene sono talmente esigue che l’Italia è diventata il paese della cuccagna di tutti i criminali nostri e stranieri), il genocidio della stirpe italica perpetrato con una immigrazione senza controllo, abolizione della meritocrazia, culto della diversità [...]". La fonte originale è ormai difficile da trovare, ma io ho conservato tutto qui: http://gattomur.wordpress.com/2010/02/17/il-genocidio-della-stirpe-ital…
In risposta a Eh, rimpiango le di Gianluca Trotta
Eh si, al liberal(?)PD
Eh si, al liberal(?)PD aspettavano una così a braccia tese... ehm, no... aperte!
Oh, e io m'ero perso qualcosa
Oh, e io m'ero perso qualcosa: m'ero perso l'ultimo giro di valzer di Artioli. Grandissima! Addirittura è la coordinatrice provinciale dei LiberalPD! Stentavo a crederci, ho dovuto sincerarmene andando a leggerlo sul sito loro, direttamente alla fonte. E lì ho anche trovato che tra le loro idee c'è anche questa: "Crediamo nel valore costituzionale della laicità dello Stato, il quale deve garantire la massima libertà, eguaglianza e rispetto a tutte le fedi religiose, senza tuttavia privilegiarne alcuna, in assuluto imparzialità, senza discriminazione alcuna". Deve essere per questo che Artioli non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Mica come quando dichiarava, spavalda: "Non possiamo accettare chi sgozza le figlie perché scelgono fidanzati italiani. Non vogliono integrarsi e né adeguarsi alla nostra civiltà". E comunque, 'sto sito dei LiberalPD è una miniera! Da spanciarsi!!! Purtroppo non posso mettere la schermata, ma andate a vedervelo subito, prima che correggano! Qui: http://www.liberalpd.it/coordinarsi/coordinarsi/ Ecco cosa hanno scritto:
"Alto Adice coordinatrice provincia Bolzano Elena Artioli"
Capito? Alto Adice! Ciùsto!!!
In risposta a Oh, e io m'ero perso qualcosa di Gianluca Trotta
Alto Adice! Made my day!
Alto Adice! Made my day!
In risposta a Oh, e io m'ero perso qualcosa di Gianluca Trotta
Mensch! Oh, Mensch! Il punto
Mensch! Oh, Mensch! Il punto è, Mensch, che il LiberalPD sono OLTRE! Oltre ma oltre che è davvero oltre! Loro sono oltre, chessò, il Fascismo e l'italianizzazione forzata; sono oltre le ricerche di etimologia topografica del Tolomei! Sono talmente oltre che risalgono infine al padre della lingua italiana. No, non sto parlando di Donato Seppi; mi riferisco a Dante Alighieri, più modestamente. Ecco cosa scrive ai versi 4-9 dell'Inferno: "Qual è quella ruina che nel fianco : di qua da Trento l’Adice percosse, : o per tremoto o per sostegno manco, : che da cima del monte, onde si mosse, : al piano è sì la roccia discoscesa, : ch’alcuna via darebbe a chi sù fosse". Hai visto, Mensch? Adice! Lo scrive anche il padre della lingua! Perché non dovrebberlo scriverlo anche i LiberalPD?
http://www.christiantoday.com
http://www.christiantoday.com/article/boko.haram.beheaded.six.year.old…
http://diepresse.com/home
http://diepresse.com/home/panorama/wien/3863220/Wiener-Jihadist_Islamis…-?_vl_backlink=%2Fhome%2Findex.do