Giustizia civile, i tribunali respirano

Prosegue la riduzione dei carichi sia per la giustizia civile che per quella amministrativa in provincia di Bolzano. I dati aggiornati di Astat certificano il calo in atto. Durante il 2018, riassume l’istituto provinciale di statistica, sono stati iscritti ai tribunali altoatesini 18.129 procedimenti (-8,5% rispetto all’anno precedente), e ne sono stati esauriti 19.014. Stessa tendenza per gli effetti protestati - le dichiarazioni di mancato pagamento -, scesi nel 2018 a 599 unità, con un decremento del 21,5% rispetto al 2017, e per i procedimenti presso il tribunale amministrativo regionale (Tar) di Bolzano: -13,1% nel 2019.
Un calo diffuso
Il fenomeno interessa seppure con delle variazioni tutta la geografia giudiziaria civile della provincia, ovvero del distretto di corte di appello di Bolzano, composto da sette uffici dei giudici di pace, un tribunale, un tribunale per i minorenni ed una corte d’appello. Le quattro sezioni distaccate del tribunale (Bressanone, Brunico, Merano e Silandro) sono state soppresse nel corso del 2013. Gli uffici dei giudici di pace sono invece sette, diffusi capillarmente sul territorio.
Per i giudici di pace -28%
E sono proprio i giudici di pace le sedi giudicanti interessate dalla diminuzione maggiore. Il calo dei procedimenti civili (come detto scesi a 18.129 nel 2018, meno 8,5 sul 2017), è dovuto in particolare alla contrazione per quest’ultimo istituto (-28,0%), accompagnato dalla tendenza per la corte di appello (-9,3%).
Stando ai numeri, le iscrizioni presso gli uffici dei giudici di pace nel corso del 2018 ammontano a 4.068 procedimenti, oltre la metà dei quali all’ufficio di Bolzano. Il raffronto con l’anno precedente evidenzia, per gli uffici con più carico di lavoro, una diminuzione per Egna (-42,8%), Bolzano (-30,0%) e Merano (-18,8%), mentre per Silandro (+17,1%) l’andamento è opposto. Il motivo generale è da ricondurre per Astat all’introduzione del pagamento di un contributo per le opposizioni alle sanzioni amministrative. “Tale contributo - nota l’istituto - ha determinato un costante trend di diminuzione delle iscrizioni per opposizioni a sanzioni amministrative, passate dalle 1.958 unità del 2009 alle 324 del 2018 (-83,5%). Diminuiscono rispetto all’anno precedente le iscrizioni per cognizione ordinaria (-49,7%), per i procedimenti speciali (-20,2%)”.
Tribunale di Bolzano stabile
Riguardo al tribunale di Bolzano, la movimentazione dei procedimenti civili nel 2018 ha visto l’iscrizione di 13.026 procedimenti, con una lieve diminuzione in un anno dello 0,3%. In diminuzione risultano gli altri procedimenti (-7,4%, passati da 1.342 a 1.243 unità), i procedimenti di famiglia (-5,5%, passati da 1.383 a 1.307 unità) e i procedimenti esecutivi mobiliari ed immobiliari (-4,8%, passati da 1.842 a 1.753 unità). Un aumento si registra invece nei procedimenti di giurisdizione volontaria (+3,3%, passati da 3.536 nell’anno 2017 a 3.653 procedimenti nell’anno 2018). Si tratta dell’attività esercitata dall’organo giudicante di competenza non per comporre una lite, ma nell’interesse di uno o più soggetti. Si tratta, ad esempio, di provvedimenti per rilascio di autorizzazioni, omologazioni, nomine o revoche.
Protesti e Tar, anche qui una riduzione
Seguono gli effetti protestati, scesi nel 2018 a 599 unità (-21,5% rispetto al 2017), ovvero 1,1 protesti ogni 1.000 abitanti. Il dato, prosegue l’istituto di statistica, rappresenta il valore più basso degli ultimi dieci anni ed è inferiore sia al corrispettivo della provincia di Trento (1,7 protesti ogni 1.000 abitanti) che alla media nazionale (7,9 protesti ogni 1.000 abitanti).
Infine il Tar: nel 2019 sono pervenuti 251 ricorsi al tribunale amministrativo regionale di Bolzano. Rispetto all’anno precedente si registra un calo del 13,1%. I ricorsi definiti ammontano a 302, di cui 270 con sentenza, mentre quelli pendenti a fine 2019 ammontano a 327. Analizzando i dati dei ricorsi definiti dal 2016 al 2019 si passa dai 402 del 2016 ai 302 del 2019 (-24,9%). Stesso andamento si denota anche a livello nazionale, dove i ricorsi definiti scendono da 83.736 a 66.684 (-20,4%) e anche per la provincia di Trento si passa da 418 a 183.
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