Docenti, annunciata lettera d'intenti

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In una riunione straordinaria della Giunta provinciale, oggi, 2 ottobre, è stato firmato il contratto con gli adeguamenti salariali e, a seguire, nel pomeriggio l’esecutivo ha incontrato i sindacati di settore, annunciando che nel bilancio 2026-28 saranno stanziati 110 milioni di euro all'anno per “un aumento salariale reale”. “Questo andrà a beneficio del personale docente della Provincia e delle scuole a carattere statale, del personale delle scuole dell’infanzia, dei collaboratori e delle collaboratrici all'integrazione, degli educatori e delle educatrici sociali delle scuole”, fa sapere Palazzo Widmann.
Nel corso dell’incontro il presidente della Provincia Arno Kompatscher insieme all'assessora provinciale al Personale Magdalena Amhof e ai tre assessori provinciali all'Istruzione Philipp Achammer, Marco Galateo e Daniel Alfreider hanno espresso la volontà della Giunta provinciale di mettere per iscritto in una dichiarazione d'intenti il quadro per l'avvio delle trattative.
“Abbiamo già intrapreso diverse iniziative volte a rafforzare la fiducia, e questa è un'ulteriore misura in tal senso”, ha sottolineato il Landeshauptmann nel corso dell'incontro. “Con la lettera di intenti si intende garantire maggiore sicurezza agli insegnanti. I contenuti della dichiarazione d'intenti saranno definiti più precisamente nei prossimi giorni”. Tra una settimana è previsto un ulteriore incontro.
La Giunta provinciale, come detto, in una seduta straordinaria tenutasi sempre oggi, 2 ottobre, ha compiuto il passo formale definitivo per conferma gli adeguamenti salariali annunciati per il personale docente. L'esecutivo ha discusso il rinnovo del contratto collettivo provinciale per il personale docente e gli educatori delle scuole elementari, medie e superiori dell'Alto Adige per il triennio 2025-2027. Su proposta dei tre assessori provinciali all'istruzione Philipp Achammer, Marco Galateo e Daniel Alfreider, il testo presentato è stato approvato dalla Giunta provinciale. Verrà stanziato un importo complessivo di 192.122.900,98 euro 61,69 milioni nel 2025 e 65,21 milioni per ciascuno dei due anni successivi). Prima dell'erogazione dei fondi, fa sapere Palazzo Widmann, sarà necessaria la valutazione da parte del Ministero dell'Istruzione e della Corte dei Conti. Le modifiche entreranno comunque in vigore già dal 1° gennaio e dal 1° settembre 2025.
La proposta di contratto prevede una serie di novità: dal 1° gennaio 2025 l'indennità provinciale sarà soggetta a una nuova regolamentazione e adeguata all'inflazione registrata nel periodo 2022-24. Contemporaneamente, anche le indennità provinciali per gli anni di servizio compresi tra 9 e 14 e tra 15 e 20 anni saranno aumentate di ulteriori importi lordi fissati tra 323 e 1002 euro l'anno. Sempre a partire da gennaio entrerà in vigore la normativa sul congedo speciale per le donne vittime di violenza di genere. Questa normativa era stata introdotta a livello statale e ora viene inserita nel contratto.
A partire dal 1° settembre 2025, i docenti riceveranno inoltre compensi più elevati per la formazione e l'aggiornamento professionale: sono previsti compensi massimi di 80 euro all'ora, 60 euro per altre attività (come tutoraggio, moderazione, conduzione di corsi o coordinamento) e 30 euro per la supervisione di studenti minorenni nell'ambito di un'iniziativa di formazione e aggiornamento professionale extrascolastica. Sempre a partire dal 1° settembre 2025, il contributo per le ore straordinarie sarà aumentato a 49 euro per ora di lezione e a 30 euro per altre ore aggiuntive. Per i servizi esterni di almeno sei ore, i pasti saranno rimborsati fino a 40 euro, mentre per quelli di oltre dodici ore fino a 80 euro al giorno. I pernottamenti in hotel fino a quattro stelle saranno rimborsati fino a un massimo di 200 euro a notte. Il personale docente ha inoltre diritto a un compenso orario di 5,60 euro per lo svolgimento di attività didattiche, a partire dalla quarta ora di servizio esterno.
Secondo me gli insegnanti si…
Secondo me gli insegnanti si lamentano da sempre, almeno da quando ero a scuola io. Il vero problema è che hanno troppo tempo libero: lavorano circa 20 ore a settimana, più poche ore di preparazione e correzione, che spesso diminuiscono con l’esperienza. Hanno quindi tutto il resto del tempo, estate e ferie incluse, per trovare nuovi motivi di protesta. Quale altro lavoro offre uno stipendio iniziale sopra i 2.500 euro, con al massimo 30 ore settimanali, 2,5 mesi di ferie estive, altre settimane di pausa durante l’anno, e praticamente nessun rischio di licenziamento? Eppure si permettono di fare pressione sulla provincia, prendendo in ostaggio i nostri figli.
A mio avviso ci sono due soluzioni: o aumentare il carico di lavoro a 30 ore settimanali e lavoro anche in estate, giustificando così un eventuale aumento di stipendio; oppure fondere le scuole italiane e tedesche per creare istituti bilingue, come nelle vallate ladine. In questo modo più materie verrebbero insegnate in italiano e potremmo attrarre insegnanti da tutta Italia, che sarebbero soddisfatti di questi salari. La qualità dell’insegnamento migliorerebbe, i nostri figli diventerebbero davvero bilingue e, soprattutto, non sarebbe più possibile che gli insegnanti usino i ragazzi come leva contro la provincia.
In risposta a Secondo me gli insegnanti si… di dakota
la quantità di errori,…
la quantità di errori, inesattezze e pregiudizio del commento mi fanno intendere che lei non sappia nulla di scuola
In risposta a Secondo me gli insegnanti si… di dakota
mannaggia, lei veramente ha…
mannaggia, lei veramente ha pronte delle soluzioni miracolosamente mirabolanti!
le sue informazioni le prende da facebook? Ha mai lavorato come insegnante?
Io no, ma ci parlo e soprattutto ascolto e faccio domande. Poi rifletto.
E combatto quel riflesso populista che troppo spesso trovo che dilaga dappertutto.
Lei pensa che gli insegnanti se la siano pensata una bella mattina così, seduti al bar, tra un discorso frivolo ed un gossip?
O forse cerca di svalutare una funzione pubblica e sociale che qualche anno fa godeva di un certo rispetto e autorevolezza?
Certo come dappertutto ci saranno anche elementi poco atti all’insegnamento, ma mi dica dove non se ne trovino.
E quanto sia dura liberarsi dei paracoolati.
Le suggerisco di fare meno l’indian*, che è appropriazione culturale.
Mahlzeit
Uuuuhhh, lettera d’intenti,…
Uuuuhhh, lettera d’intenti, che rivoluzione… vedremo i fatti.
Dovete anche aumentare il personale, soprattutto di sostegno/integrazione.
Siete così impegnati con l’economia (dei vostri sponsor), che non trovate il tempo di mettere il naso nella vita reale della gente normale.
Poi vi meravigliate che vi superino a destra e che dobbiate governare con i fasci.
Ma forse vi va bene proprio così.
Bel servizio alla società.
Mahlzeit!