A Roma si sta preparando la dittatura
“Man muss nicht den Teufel an die Wand malen und man muss schon gar nicht Vertretern der Fünf-Sterne-Bewegung beipflichten, aber Anzeichen von diktatorischen Zügen kann man bei den römischen Machthabern schon ausmachen”. E' questo l'inizio di una nota, emessa dal partito sudtirolese Freiheitlichen e firmata da Pius Leitner, con la quale vengono commentati i recenti sviluppi della situazione politica nazionale. In particolare, Leitner si riferisce alla nuova legge elettorale – caldeggiata dalla maggioranza delle “larghe intese” - che taglierebbe la testa alle formazioni più piccole e, soprattutto, confermando le liste bloccate non consentirebbe ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti.
Leitner rimprovera inoltre la Svp di avere un atteggiamento remissivo e di appoggiare i disegni autoritari del governo al fine di rafforzare la propria posizione in sede locale. Uno scenario negativo aggravato dai tratti dittatoriali che possono essere rilevati anche a livello europeo, in quanto spesso alcuni stati vengono costretti a pagare per ripianare i debiti contratti da altri. Per questo motivo, conclude Leitner, le prossime elezioni europee devono essere sfruttate per rompere con questo atteggiamento arrogante e restituire così la voce ai cittadini.