Politica | IL VOTO A MARZO

Tempo di propaganda

Il Comune di Bolzano approva la delibera sulle affissioni. Candidati e simboli in città per il crescendo finale. Ma riusciranno gli elettori a decidere davvero?
Affissioni
Foto: Zona locale

Mentre Maria Elena Boschi incontra i potenziali elettori nel tour nella Bassa Atesina (e si presume a imparare il tedesco), i 5 stelle si dedicano alla presentazione dei propri candidati in Alto Adige e nel complesso tutti i partiti si preparano al crescendo finale, è tempo, per la politica, di tornare all’antico: alla cara vecchia propaganda elettorale. Cartacea, a mezzo affissione. I manifesti, insomma.

A breve anche la città capoluogo sarà tappezzata dalle immagini dei candidati e dei simboli di partito. La giunta comunale di Bolzano ha approvato la delibera per l’istituzione di spazi riservati a “liste, gruppi di candidati o candidati singoli” per “l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della repubblica del 4 marzo 2018”.

Lungo l’elenco di vie bolzanine interessate. Nella lista via San Maurizio, piazza Mazzini, via di mezzo ai piani, via Einstein, via San Vigilio, via Galilei, via Montecassino, via Ortles, via Roma, via Milano, via Genova, via Siemens, via Nicolodi, via Marconi, via Straub, via Stazione, passeggiata Talvera, via maso della Pieve, via Einstein, via Piacenza via Don Sordo, via Alessandria. E ancora corso Italia, viale Europa, viale Trieste, via Cassa di Risparmio altezza, via Locatelli, via Santa Geltrude, via Straub.

I manifesti, lo sappiamo già, ci stupiranno, come tutto quello che succede in questa campagna elettorale 2018. Più bizzarra che mai, basata sull’effetto annuncio piuttosto che sulle proposte concrete, abbastanza vuota di contenuto. Sorta di saldo finale e di incantamento collettivo per un elettorato – un popolo, un Paese – a cui piace, in fondo, distrarsi e lasciar decidere gli altri.

Anche se là fuori il mondo, si sa, corre veloce.

Bild
Profile picture for user Alessandro Stenico
Alessandro Stenico Dom, 02/04/2018 - 16:39

Qualche dubbio c'è l'ho sugli spazi tappezzati di manifesti, non so a Bolzano ma nei comuni nelle valli dei quindici spazi non so quanti se ne riempiranno, presumo molto pochi, oramai la campagna elettorale si sposta su altri media e i partiti non hanno più cosi tanti mezzi a disposizione per la propaganda, qui si nota la differenza con il vicino Tirolo del nord nel quale ad ogni incrocio e nei centri si è inondati di manifesti (elezioni del Land Tirol a febbraio).
Sono altri i temi di attualità tra gli elettori:
Sono due gli argomenti che nessuno ha notato fino ad ora riguardanti gli effetti dell'accorpamento di più consultazioni elettorali nella stessa giornata e sul voto per corrispondenza degli elettori residenti sia temporaneamente che permanentemente all'estero:

1) dato che la cosidetta “convenzione sull'autonomia” non ha portato nessun cambiamento sul periodo residenziale per poter votare alle elezioni amministrative, ora molti cittadini italiani immigrati nell'ultimo quadriennio si troveranno a dover risolvere un dilemma e cioè dove votare nello stesso giorno: ad essi gli è stata recapitata una autorizzaione al voto per le elezioni regionali in Lazio o Lombardia e nello stesso giorno dovrebbero votare per le elezioni politiche nel proprio comune di attuale residenza, come si comporteranno ? In teoria se votano alle 07.00 di domenica riuscirebbero ancora a raggiungere in giornata la Lombardia, ma il Lazio ? (nel 2013 non furono accorparate altre elezioni ma almeno si votava anche di lunedì);

2) molti studenti o altri cittadini italiani che si trovano temporaneamente all'estero per motivi di servizio hanno richiesto il voto per corrispondenza convinti di poter votare per i candidati del proprio territorio, mentre riceveranno una scheda con i candidati dei colleggi esteri, ad esempio Europa, Asia ecc. .

Dom, 02/04/2018 - 16:39 Collegamento permanente