Ambiente | Gastkommentar

Tutto bio, ma può funzionare?

Può reggere un’agricoltura che produce solo tramite regole biologiche? E può essere costretta a farlo tramite referendum? L’assessore Schuler risponde al salto Gespräch.
Schuler, Arnold
Foto: LPA

Sicurezza della produzione


La coltivazione biologica è sicuramente nell’insieme più ecologica ma meno efficiente nelle quantità prodotte. Poiché la popolazione in continuo aumento deve essere nutrita, negli ultimi decenni l’agricoltura ha dovuto confrontarsi con un incremento dell’efficienza legata a nuovi metodi di difesa delle piante e di concimazione. Secondo il patto sociale dell’ONU, ogni stato sarebbe obbligato a contribuire alla sicurezza alimentare della popolazione mondiale. La maggior parte degli stati europei però non raggiunge questo obiettivo ma addirittura questi paesi sono diventati importatori di derrate alimentari. Uno studio dell’Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie (AISSA) attesta che il grado di autosufficienza alimentare dell’Italia si è progressivamente ridotto sotto l’80%, tendenza in calo

Secondo la WTO l’Italia nel settore della produzione di prodotti agrari ha un deficit commerciale di circa 10 miliardi di dollari (importazioni: 54,3 miliardi di dollari, esportazioni: 43,8 miliardi di dollari). Una conversione dell’agricoltura italiana in bio diminuirebbe ancora una volta questo grado di autosufficienza alimentare già basso e rispettivamente aumenterebbe il deficit commerciale

Va anche considerato che la necessaria importazione di alimenti non solo avrebbe svantaggi sul conto economico nazionale ma che si ripercuote di conseguenza anche sulle risorse di altri stati. Visto che gli importi dell'UE di alimenti agrari primari arrivano per il 70 per cento da paesi in via di sviluppo questo ci dovrebbe far riflettere non solo dal punto di vista ecologico ma anche dal punto di vista etico. 
 

Salute e ambiente


Fitofarmaci biologici vengono prodotti in modo naturale, ma anche loro devono ripercorrere lo stesso iter di approvazione come quelli chimici di sintesi. Anche perché per il processo di immissione sul mercato sono comunque da valutare la tossicità, se sono cancerogeni, oppure se sono dannosi per l’ambiente e non le modalità di produzione. Nel processo di revisione del PAN per questo non si distingue più fra prodotti chimici di sintesi e sostanze biologiche per la determinazione delle distanze di sicurezza. 
 

Il mercato


Il potenziale di mercato è a causa dei prezzi elevati per prodotti biologici ancora relativamente limato. In Italia si presume un potenziale di mercato di alimenti biologici del 5%. Per promuovere una conversione veloce e totale al bio anche le persone dovrebbero essere disposte a comprare bio e sopportare una spesa maggiore per gli alimenti e rinunciare di conseguenza all’acquisto di prodotti a basso costo dall’estero. 

Si dovrebbe effettivamente lasciare all’esito di un referendum popolare la decisione di come si deve coltivare la terra?

Essere contadino è e rimane anche in futuro il lavoro più importante del mondo e per questo motivo fondamentalmente dovrebbe essere apprezzato di più dalla società. Noi produciamo una grande varietà di alimenti. Noi dobbiamo garantire, che vengono prodotti quantità di alimenti sufficienti nel mondo. La FAO stima che per nutrire in futuro una popolazione mondiale di ben 10 miliardi di persone l’agricoltura dovrebbe aumentare la sua produzione del 70%. 

Essere contadino è e rimane anche in futuro il lavoro più importante del mondo e per questo motivo fondamentalmente dovrebbe essere apprezzato di più dalla società

Noi ci impegniamo secondo i diversi aspetti dell’ecologia a ridurne al massimo gli effetti negativi sull’ambiente durante le fasi produttive agricole. Dobbiamo fare tutto questo però in sinergia con la popolazione. Per questo necessitiamo di una specie di patto sociale. Produzione agraria, sicurezza alimentare e le abitudini dei consumatori devono svilupparsi insieme in maniera armoniosa

Votare unilateralmente (l’agricoltura rappresenta solo il 2-3% della popolazione), su come l’agricoltura dovrebbe produrre, non solo porta a conflitti tra popolazione e società ma si ripercuote dal punto di vista di danno economico solamente sull’agricoltura. L’agricoltura deve quindi poter produrre anche in futuro e diventare più ecologica. La società e la politica devono adoperarsi affinché si creino le necessarie condizioni. L’agricoltura si propone di produrre in maniera sempre più rispettosa dell’ambiente gli alimenti che consumiamo ogni giorno sulla nostra tavola.