Lassù, dove si pagano le tasse
Da tempo la sede di Mestre della Confederazione Generale Italiana dell'Artigianato cura un ufficio studi che pubblica ricerche a tema economico e sociale a intervalli regolari, offrendo contributi ai media nazionali. L'ultima sua ricerca, pubblicata nella giornata di ieri 2 aprile, conferma il Trentino Alto Adige quale regione più virtuosa a livello nazionale rispetto alla propensione di cittadini ed imprese a rispettare i propri obblighi fiscali, in base alle leggi e le normative vigenti.
In Trentino Alto Adige l'indice di fedeltà fiscale si attesta a quota 166,4, rispetto al 133,5 di Veneto e Piemonte, il 127,9 di Friuli Venzia Giulia, 125,7 di Emilia Romagna, 123 di Valle d’Aosta e il 121,5 della Lombardia.
Più si scende al sud e più l'indice si abbassa, attestandosi ad esempio al 117,2 in Umbria e 101,3 in Abruzzo.
L’indice 100 è il dato medio italiano, sotto il quale si posizionano Puglia (95,6), Basilicata (94,5) e Lazio (92,1).
La più alta ‘pericolosità fiscale’ in Italia però si trova in Molise (80,4), Campania (79,7), Sicilia (78) e, all’ultimo posto, Calabria con indice pari a 73,8.
I risultati della ricerca CGIA sono stati ottenuti mettendo a confronto 5 indicatori relativi a ciascuna delle 20 regioni d’Italia: 1) incidenza dei redditi dichiarati sui consumi, 2) quota dei redditi dichiarati su quelli disponibili, 3) tasso di irregolarità degli occupati, 4) litigiosità fiscale e 5) stima della compliance degli studi di settore.
“Secondo le stime del Governo – segnala il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – l’evasione di imposta presente in Italia si aggira attorno ai 90 miliardi di euro all’anno. Essendo pressoché impossibile ripartire in maniera puntuale a livello territoriale questo mancato gettito, sappiamo, dai dati del ministero dell’Economia, che al Sud il rapporto tra le imposte evase e il gettito potenziale è più elevato che nel resto del paese. E in alcuni casi sfiora il 60 per cento, ovvero 60 centesimi di gettito evaso per ogni euro regolarmente versato".
Qui è possibile scaricare il pdf relativo ai risultati della ricerca dalla CGIA di Mestre, con più informazioni e tabelle relative alla medologia adottata durante l’indagine ed ai risultati ottenuti suddivisi per i singoli parametri.