In municipio passano i giorni e sotto il sole implacabile non affiora nessuna novità sostanziale sulle competenze della giunta benedetta dal voto esterno e tecnico dei Verdi ("no a Benko e poi si vedrà”). 

La scena allora è tutta per le Circoscrizioni, alle prese con l’elezione dei vertici. Al di là del peso politico delle assemblee di quartiere (da tempo ridotto al lumicino) qualche motivo di interesse è legato al fatto che in ben due quartieri la ‘maggioranza’ (parola grossa di questi tempi) comunale, si ritrova invece in minoranza a beneficio di centrodestra e M5S. 

Questa situazione di fatto nei giorni scorsi aveva suscitato un dibattito, arrivato persino a prefigurare un accordo sulla scia della maggioranza consolidatasi a Laives attraverso il legame inedito tra la coalizione del sindaco Bianchi e il Movimento 5 Stelle. 

Ieri invece è giunta la doccia fredda, tutt’altro che gradita al centrodestra nonostante le temperature torride. La Circoscrizione Don Bosco ha scelto il suo presidente: sarà il grillino Federico De Piccoli, eletto (“uno scandalo?”) con i voti di quello che resta del centrosinistra. 
Il giovane (29 anni) De Piccoli è stato infatti eletto con i voti di PD e SVP. Una magra consolazione per lo zoccolo duro della coalizione di Spagnolli. 

Spettacolari i commenti della destra nei social network che hanno accusato i grillini, neanche a dirlo (“a loro in realtà interessano solo le poltrone”), facendo diretto riferimento alle presidenze ottenute nei consigli di Laives e Merano.  

Come riferisce oggi il Corriere dell'Alto Adige nelle prime dichiarazioni del post elezione De Piccoli dal canto suo si è dimostrato molto conciliante e tutt’altro che ‘grillino di lotta’, dicendosi disposto fin da subito a farsi da parte per lasciare spazio a qualcun’altro fra solo un anno. Ma c’è anche chi ha malignamente ricordato che De Piccoli è a Bolzano solo da pochi mesi dopo essersi trasferito da Treviso: E che abita a Rencio, conosce dunque poco o nulla del quartiere Don Bosco che ora è chiamato a guidare. 

Prodigi della politica d’estate, in una Bolzano attonita e disincantata. Mentre il conto alla rovescia per il NO solenne a Benko continua inesorabile. A meno di nuovi colpi di scena. O di altre vittorie di Pirro di SVP e PD. 

Intanto ieri sera Oltrisarco ha eletto senza grandi sorprese il suo nuovo presidente SVP. Si tratta di Ludwig Nössing, con vice Roberto Montagnini del PD. Fumata nera (nel senso di un rinvio ancora) per quanto riguarda la Circoscrizione Centro Piani Rencio.