1 Agosto (parte I) - Prologo Interstellare

Il signor N.K., originario di Bressanone ma residente da lungo tempo a Bolzano, è arrivato presto all’Auditorium. Vuole mettersi comodo, prepararsi all’ascolto, centellinare il piacere dell’attesa.
Il signor W. von E. e consorte, originari di Amburgo, in vacanza a Bolzano, arrivano presto all’Auditorium. Vogliono godersi il concerto di Brahms e Kolja Blacher, inorgoglirsi con la maestosità della Quinta, assaporare ogni attimo del loro soggiorno altoatesino.
Sul biglietto del signor N.K. c’è scritto Q 11; la poltrona al mio fianco.
Si accomoda.
Anche il biglietto del signor W. von E. dice Q 11.
Mi trovo in un episodio di Ai confini della realtà: lo strano caso della poltrona Q 11. Biglietti-clone stanno invadendo la terra. Turisti di Amburgo che provengono da altre Amburgo in altre galassie. Poltrone che si sdoppiano non sapendo scegliere tra i due amanti di Beethoven.
Mondi paralleli che per un attimo convergono? Chi dei due apparterrà al nostro, N.K. o W. von E.? Ed io? A quale mondo-poltrona appartengo?
Il razionalismo del sig. W. von E. chiude velocemente l’episodio: la poltrona è la stessa, ma le date no. Il signor N.K. avrà Q 11 un’altra sera.