Ambiente | L'allarme

L’assalto delle tartarughe

Non solo orsi bruni: per i Freiheitlichen i veri pericoli sono rappresentati da testuggini, orsetti lavatori e procioni. Che portare squilibrio nella fauna altoatesina.

A vederli a tutto si potrebbe pensare, fuorché che siano un pericolo mortale per l’equilibrio naturale. Eppure questi protagonisti positivi di cartoni animati, illustrazioni di libri per bambini e peluche rappresenterebbero un pericolo ben più grave rispetto agli orsi che nel vicino Trentino stanno tornando ad essere - in extrema ratio - bersagli per le doppiette.

L’allarme è stato lanciato dal consigliere provinciale Walter Blaas, per il quale la proliferazione delle specie citate potrebbe portare ad una modifica permanente dell’ecosistema altoatesino. Provocando problemi alle specie animali locali e riducendo di fatto la biodiversità

Blaas in particolare indica nelle testuggini d’acqua dolce, d’origine americana, uno dei principali pericoli. Per il consigliere provinciale dei Freiheitlichen le tartarughe tanto amate dai bambini sono destinate ad andare ad infestare laghi e stagni, una volta abbandonate dai loro padroni. Del problema sarebbero a conoscenza anche i responsabili provinciali della gestione e del mantenimento di flora e fauna. Che però al momento non disporrebbero degli strumenti idonei per intervenire, limitando in qualche misura l’invasione. 

Un problema analogo sarebbe rappresentato da procioni e orsetti lavatori, che dall’est asiatico si starebbero per diffondere anche in Alto Adige. Mentre serpenti esotici, gechi e le cosiddette ‘rane di vetro’ dell’Ecuador, oggi reperibili anche al mercato di Bolzano, non rappresenterebbero oggi un vero pericolo.

Con una interrogazione in consiglio provinciale consigliere provinciale Blaas invita comunque le autorità provinciali a vigilare affinché gli animali non autoctoni vadano a pregiudicare l’importante equilibrio della flora e della fauna altoatesina.