Società | Requiem

Bressanone ricorda Benedetto XVI

Celebrata in duomo la messa per il defunto Papa emerito. Il vescovo Muser e il sindaco Brunner ricordano i soggiorni brissinesi di Ratzinger da cardinale – e da pontefice.
Papstbesuch 2008
Foto: Priesterseminar Brixen

Duomo gremito a Brixen/Bressanone per la messa da requiem celebrata ieri sera (3 gennaio) dal vescovo Ivo Muser, il quale nella sua omelia ha ringraziato a nome della diocesi lo scomparso Papa emerito per il suo lavoro intellettuale, il servizio petrino e il rapporto personale con il Sudtirolo. “Benedetto XVI si è sempre preoccupato della sintesi tra ragione e fede cristiana”, ha rimarcato il vescovo nel corso del rito religioso, “se la fede vuole rimanere autentica, non umilia la libertà umana e la ragione”.

 

 

“Perché, si chiedeva spesso il Papa, la fede e la ragione dovrebbero avere paura l'una dell'altra se possono presentarsi al meglio quando rimangono in costante dialogo? La fede espande la ragione. Ma anche la fede ha bisogno della ragione, se vuole davvero rendere giustizia agli esseri umani. Un brillante intellettualismo e una fede semplice, umile e onesta hanno trovato una sintesi impressionante in papa Benedetto” sottolinea Muser.

 

 

Joseph Ratzinger frequentò a lungo Bressanone. Il vescovo ne ha ricordato l’ultimo soggiorno brissinese, dal 28 luglio all’11 agosto 2008, quando il pontefice – rivolgendosi al clero – lanciò un appello a “salvaguardare il creato voluto da Dio”: “Il consumo del creato inizia quando non abbiamo più alcuna aspirazione, perché vogliamo solo noi stessi”, spiegò il Papa.

 

 

Anche il sindaco di Bressanone Peter Brunner, nel suo intervento commemorativo tenuto in duomo, ha ripercorso il legame tra Benedetto XVI e la città vescovile, da quando nell’agosto 1967 il quarantenne Ratzinger giunse per la prima volta in riva alla Rienza, relatore a un convegno: “Fu più volte ospite del Seminario maggiore, celebrò spesso la Messa in duomo e nel corso dei suoi dieci soggiorni da cardinale amava fare passeggiate nei dintorni e trascorrere il tempo nel giardino del Seminario. L'onore più grande è stata l'undicesima visita, da Papa, nell'estate del 2008”.

 

 

Il 9 agosto di quell‘anno la Città di Bressanone gli conferì la cittadinanza onoraria “per sottolineare il legame speciale con l'Alto Adige”. Benedetto XVI era cittadino onorario anche del comune di Naz-Sciaves: la nonna materna di Ratzinger nacque infatti a Raas/Rasa, piccola località sull’altipiano sopra Bressanone. Maria Tauber-Peintner trascorse poi la sua infanzia a Rio Pusteria prima di trasferirsi in Baviera.

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Hartmuth Staffler Mer, 01/04/2023 - 13:29

Wenn man erwähnt, dass Joseph Ratzinger Ehrenbürger von Brixen war, dann ist es natürlich nicht angebracht, darauf hinzuweisen, dass der arme Ratzinger sich diese Ehre mit dem abscheulichen Kriegsverbrecher Gennaro Sora teilen musste. Zum Glück hat Joseph Ratzinger wohl nie davon erfahren, in welche Gesellschaft man ihn in Brixen gestellt hat.

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