“I have a dream”

La Sinistra ha deciso, come noto, di attraversare il Rubicone congedandosi dall’alleato storico, il Pd, e appoggiando il candidato sindaco dei Verdi Norbert Lantschner insieme a Projekt Bozen. Oggi va in scena un grande dimenticato, il dibattito ideologico intorno ai temi cardine della campagna elettorale conditi da alcune proposte concrete. In un assolato 4 aprile Rifondazione comunista ha presentato al Circolo della stampa in via dei Vanga a Bolzano la lista dei candidati. Le spiegazioni, in apertura, sono d’obbligo: “Le scelte fatte dal Pd a livello nazionale e locale impediscono ogni possibilità di approccio e accordo programmatico - taglia subito corto il segretario provinciale di Rifondazione Gabriele Benatti -, ciò ha aperto, tuttavia, uno spazio notevole a sinistra che va colmato, la nostra coalizione è l’unica credibile nel panorama politico bolzanino”. Parlare di alleanze dopo il primo turno è prematuro ma un punto imprescindibile deve essere ribadito: “È ingiusto affermare che siamo noi i responsabili della cesura con il Pd, quando eravamo insieme al governo, insieme ai Verdi, abbiamo ingoiato diversi rospi (vedi, ad esempio, i finanziamenti alle Marcelline) ma il fatto è che la sinistra a un certo punto, semplicemente, non era più la benvenuta”. La lista che si presenterà al prossimo appuntamento elettorale è la continuazione ideale di quella, già rodata, dell’ex assessore Luigi Gallo con la civica A Sinistra per Bolzano. Quindici i candidati, fra iscritti al partito e indipendenti.
Capolista l’indipendente, appunto, Lorenzo Vianini secondo cui è necessario “ricostituire il tessuto sociale cittadino”, ma in che modo può intervenire il Comune? “Attraverso sgravi fiscali e abbassando i prezzi di locazione delle associazioni, ad esempio, migliorando le attività di volontariato, scommettendo anche sullo sport (lo stadio Druso non ha bisogno di essere un polo per un’unica attività sportiva) e sull’accoglienza non solo dei migranti ma di tutte quelle fasce in difficoltà, degli studenti, degli anziani e delle seconde generazioni, ricostruendo, insomma, un concetto di comunità”. Tocca a un altro candidato, Giacomo Gatti, sviscerare l’immancabile tema della sicurezza: “I discorsi sul degrado e il decoro servono a catalizzare consenso elettorale, Bolzano è una città sicura, prima per qualità della vita nella classifica del Sole 24 ore; ad essere aumentati e ne va preso atto - prosegue Gatti - sono i furti negli appartamenti privati, la città del resto è ricca, ed è normale che diventi allettante per alcuni criminali”.
Altro focus per gli esponenti della lista di Rifondazione il tema dell'edilizia, speculazione inclusa; si continua a costruire incessantemente, eppure ci sono numerosi appartamenti sfitti in città con la conseguenza - dicono in coro Gatti, Federica Costanzo (entrambi iscritti al partito) e Iolanda Millo (indipendente) - che i quartieri vengono vissuti sempre meno. “La sinistra deve avere il coraggio di ammettere che i problemi ci sono, ma basandosi su dati reali senza cavalcare demagogia e retorica, non bisogna confondere il sintomo con la malattia, occorre invece fare rete mettendoci al servizio dei cittadini”. Servizi che vanno ripensati e gestiti in modo adeguato, in modo da rispondere ai bisogni futuri e con un controllo efficace dei risultati - aggiunge Millo - “siamo contro privatizzazioni ed esternalizzazioni, i servizi devono restare in mano pubblica, se poi vengono coinvolti soggetti altri occorre vigilare perché non vengano penalizzate le condizioni di lavoro e allo stesso tempo garantire la qualità dell’intervento”. Da dove si recuperano i finanziamenti per tali servizi? “Prendiamo il caso dell’aeroporto di Bolzano - chiosa Costanzo - si continua a spendere soldi in una struttura che di fatto, da quando è stato realizzato, è un buco nero, ecco quelli sono investimenti che potrebbero essere destinati ai servizi”.
Loda gli interventi dei quattro candidati della testa di lista Norbert Lantschner, sottolineando l’urgenza di trasformare le parole in azioni concrete. “‘I have a dream’ diceva Martin Luther King di cui proprio oggi ricorre l’anniversario della morte, anche io ho un sogno per Bolzano, che è quello di innescare il cambiamento e per farlo si può partire dall’edilizia, rigenerando i quartieri e creando così anche nuovi posti di lavoro, incentivando l’economia locale, puntando sulla sostenibilità. Il senso della collettività - conclude il candidato sindaco della coalizione - è nel DNA della sinistra”, gli fa eco infine Gatti: “Offriamo una prospettiva lungimirante, che va quindi oltre la prossima tornata elettorale, vogliamo restare un presidio all’interno della politica bolzanina”.
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