Società | Sanità

Verso uno scambio più aperto

Incontro fra i vertici e i responsabili IT dei servizi sanitari di Alto Adige, Tirolo e Trentino. Focus su requisiti tecnici, contenuti e consenso sulla privacy.

A che punto è l’assistenza transfrontaliera dei pazienti nella zona dell’Euregio? La questione è stata al centro del meeting di ieri (3 maggio) a cui hanno partecipato diversi attori del panorama sanitario di Alto Adige, Trentino e Tirolo, e nello specifico: il direttore generale dell’Asl altoatesina Thomas Schael e il direttore delle Tirol Kliniken Stefan Deflorian, oltre al direttore sanitario Asdaa Oswald Mayr e ad altri vertici e responsabili del settore IT. “Abbiamo bisogno principalmente di uno scambio di informazioni aperto e trasparente sui pazienti”, ha detto Mayr, secondo cui in tal modo potrebbero essere evitati diversi ulteriori esami specialistici al fine di ottenere un risparmio sia in termini di costi che di tempo. Tre gruppi di lavoro si concentreranno su altrettanti punti focali: i requisiti tecnici, i contenuti e il consenso sulla privacy. Intanto un primo passo nella direzione dello scambio di informazioni in ambito medico è già stato concordato: a breve sarà implementata una piattaforma per le videoconferenze attraverso la quale i medici delle tre aree si potranno confrontare.
Postilla: durante il meeting la comunicazione attorno all’argomento dell’informatica sanitaria dell’Euregio si è svolta in inglese date le conoscenze linguistiche di tutti i partecipanti.