Politica | grandi predatori

La legge sui grandi predatori è salva

Intesa Bolzano-Roma: il Consiglio dei Ministri rinuncia a sollevare la questione di legittimità davanti al Consiglio di Stato. Un regalo di Fratelli d’Italia all’Svp?
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Foto: Pixabay

Dopo un lungo braccio di ferro, il Governo ha rinunciato ad impugnare la legge provinciale sui grandi predatori. La decisione è stata confermata ieri sera (3 agosto) al termine della riunione del Consiglio dei Ministri.

"I nostri interventi a Roma e il lavoro preliminare dei nostri Uffici, parlamentari e consulenti hanno dato i loro frutti: siamo riusciti a convincere il Governo che la nostra legge provinciale sulle misure di prevenzione e di prelievo dei grandi predatori è sensata e necessaria", è il commento del presidente Arno Kompatscher.

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Abbattimenti già dall'estate: La Provincia vuole deliberare le norme di attuazione il prima possibile

 

In cambio del mantenimento dei principi della legge provinciale, la Provincia si è impegnata, con una nota scritta inviata al Governo, a concedere all'Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (ISPRA) 15 giorni, anzichè 10, per la stesura di una perizia in caso di ordine di abbattimento. Qualora l'ISPRA non rispettasse il termine predefinito, sarà quello dell'Osservatorio faunistico provinciale a costituire le basi per il provvedimento da adottare.

Nel frattempo, si lavora con frenesia per la stesura delle norme di attuazione che dovranno essere sottoposte alla Giunta provinciale. L’obiettivo è quello di iniziare con l’abbattimento degli animali problematici negli alpeggi già da quest’estate.Dal punto di vista giuridico, l'ordine di abbattimento è di competenza formale del presidente della Provincia, che può ordinare la rimozione degli animali sulla base di semplici segnalazioni di attacchi al bestiame e di comportamenti ritenuti pericolosi dei grandi predatori e quindi di pericolo per l'uomo.

Arno Kompatscher, Giorgia Meloni, Philipp Achammer
Fratelli di Volkspartei: La non impugnazione della legge provinciale è un regalo all'Svp in vista delle prossime elezioni?



Secondo molti osservatori, la probabilità che Roma impugnasse la norma provinciale per un palese difetto di competenza era decisamente alta, se non sicura, tuttavia – si sa – sono gli equilibri politici a cambiare le carte in tavola. Secondo indiscrezioni, accennate oggi anche dal quotidiano Dolomiten, la generosa concessione all’autonomia altoatesina non è altro che la mano tesa alla Volkspartei da pare di Fratelli d'Italia, che si prepara a scalzare la Lega dai comodi ma ombrosi banchi del governo della Giunta provinciale. Affare fatto?