Notizie animalesche
Kalašnikov&valeriana torna dopo due mesi di pausa estiva… un'estate in cui è proseguito l'eterno dibattito su lupi e orsi. Anzi, alla lista degli animali pericolosi che popolano l'Alto Adige se n'è aggiunto un altro: la mucca dell'Alpe di Siusi che aggredisce turisti... Questa notizia ha fatto clamore per diverso tempo, eppure ci sono notizie ben più animalesche (animali scusatemi!). Ce ne sono molte:
- La sentenza della “palpata breve” – L’assurda assunzione che mancando l'intento libidinoso e la concupiscenza non può esserci violenza.
- Le reazioni all’accusa di stupro a Leonardo La Russa, subito giustificato addirittura dalla Presidente Meloni – La denuncia strumentale, preconcetto radicato in ogni dove.
- La condanna del femminicida di Carol Maltesi: non prende l'ergastolo perché lei era disinibita, l’ha usato e poi messo da parte – Il movente cercato nella vita delle vittime di violenza maschile... insomma, in fin dei conti se la sono cercata.
- Il femminicida di Mariella Marino che ha ucciso dopo la sospensione di pena dovuta a un percorso riabilitativo – Non raccontiamoci che il percorso riabilitativo sia di per sé tutelante nei confronti della vittima!
- Lo stupro di gruppo di Palermo e la massiccia vittimizzazione secondaria avvenuta in seguito – Contenuti che non servono ad altro che a soddisfare la nostra morbosità e ritraumatizzare la vittima, ancoraancoraancora.
- Per due 19enni l’assoluzione dall’accusa di stupro “per errata percezione del consenso”, il pregiudizio del consenso perché incapace di esprimere le sue volontà autorizzato dalla giustizia – Un “no” non pronunciato o non ascoltato non è un SI! Solo se espresso liberamente è il consenso.
- Tre femminicidi nella nostra regione. Tre donne uccise per mano di un uomo. Tre donne strappate alle loro vite, ai loro affetti – e ancora la corresponsabilità di noi tutte e tutti viene ignorata e negata.
- Innumerevoli donne violentate, accoltellate, prese a sassate, investite, date a fuoco, annegate, picchiate su tutto il territorio italiano. Anche donne che si sono suicidate perché temevano le ritorsioni violente dei loro ex. Donne, insomma, che il violento l'hanno incontrato nella propria stanza da letto o in un bagno pubblico, da solo o in branco.
Pur non essendo esaustivo, l’elenco animalesco è lungo, ma arrivo al punto: il turista attaccato dalla mucca è un evento raro, direi casuale, e quantomeno nei prossimi mesi dovremmo essere al sicuro. La violenza maschile contro le donne è tutt'altro che casuale. È onnipresente. È sistemica e sistematica. E siccome il sistema siamo (anche) noi, possiamo impegnarci a combatterla e a rendere il nostro mondo sicuro anche per le donne. Cosa aspettiamo?