"Consegnate le prove"
La denuncia della Lega Nord, per ora non molto circostanziata, è di ieri: a Casa Alpi, dove sono alloggiati circa 150 rifugiati africani in attesa di asilo politico, sarebbe stato notato un viavai di persone estranee alla struttura finalizzato all'acquisto di stupefacenti. Il partito afferma di essere in possesso di un video girato da un addetto al servizio di vigilanza interno da cui risulterebbe che „un cittadino africano vende droga nella sua stanza“.
L'onlus Volontarius, che gestisce Casa Alpi, prende atto e ribatte: „Ringraziamo per questa segnalazione ed invitiamo con convinzione ed energia a consegnare queste 'prove' alle autorità e, nell'ottica di un'assoluta trasparenza, a renderli poi pubblici.“ In una nota, l'associazione descrive meticolosamente i propri sforzi volti a garantire la legalità e la convivenza nell'ex albergo: a Casa Alpi gli operatori, presenti 24 ore al giorno, sono „i primi a segnalare ogni possibile problema si
presenti ed evidentemente a segnalare alle autorità competenti qualsiasi trasgressione“. Per quanto riguarda la presunta presenza di estranei all'interno dell'Alpi, Volontarius precisa che „l'accesso alla struttura, per specifica disposizione degli ogani competenti e per accordi con la proprietà, è vietato a personale non autorizzato“. In altre parole: gli ospiti non possono ricevere visite né invitare estranei.
Per il momento non risultano formali denunce presentate alle forze dell'ordine. La squadra mobile di Bolzano stamani è stati impegnata in un'operazione antidroga in via Perathoner, a Bolzano, ma Casa Alpi, si apprende dalla questura, „in questo caso non c'entra“.