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Come non ci fosse stata pandemia

L’affluenza dei Mercatini di Natale di Merano è tornata ai livelli del 2019, toccando punte di mezzo milione di visitatori in 43 giorni di apertura
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Foto: Foto: Alex Filtz

Con l’avvicinarsi dell’Epifania i Mercatini di Natale si preparano alla chiusura, lasciando spazio ai bilanci dell’edizione. A Merano, nell’edizione del trentennale la frequentazione è tornata ai livelli pre pandemia, contando sulla presenza di mezzo milione di visitatori in 43 giorni di apertura. Una stima basata sulle statistiche di arrivi e pernottamenti in città nem mese di novembre, dei dati - parziali ma comunque indicativi - di dicembre e delle esperienze degli anni passati. Sebbene il pubblico italiano si dimostri ancora una volta il più assiduo frequentatore, quest’anno spicca un aumento di turisti tedeschi arrivati per godersi l’aria di festa dei mercatini sudtirolesi.  
Particolarmente apprezzato è stato il villaggio natalizio a Piazza della Rena, ma anche i laboratori e le visite guidate, spesso sold out.
Buoni riscontri anche per l’iniziativa “Silent Lights”, che ha trasformato il parco serale delle terme in un tripudio di luci suoni  e paesaggi.

 

L’obiettivo degli organizzatori era quello di evitare la concentrazione di turisti durante il ponte dell’Immacolata, puntando a una frequentazione costante in tutta la durata della kermesse. Soddisfatta, neanche a dirlo, l’Azienda di soggiorno. “Un cifra importante, che ci riporta ai numeri del 2019, e con un risvolto significativo: la miglior distribuzione delle presenze lungo tutto l’ arco di apertura dei Mercatini – è il commento rilasciato Ingrid Hofer e Daniela Zadra, rispettivamente presidente e direttrice dell'Azienda di Soggiorno –. Spalmare i flussi era un nostro obiettivo. Pur rimanendo i picchi del ponte dell’ Immacolata, abbiamo assistito a concentrazioni più equilibrate, con presenze notevoli anche in questa prima settimana di gennaio. Inoltre si segnala un incremento del turismo proveniente dai mercati tedeschi, pur rimanendo preponderante quello italiano. Non ultimo, emerge ai feedback con gli espositori e gli esercenti una buona capacità media di spesa da parte dei visitatori”.