Boschi l’ingombrante
Un’altra scia di polemiche accompagna la candidata Pd al collegio uninominale di Bolzano, per la Camera, Maria Elena Boschi, che sabato scorso (3 febbraio) ha incontrato a Termeno i sindaci e i funzionari locali della Svp del suo collegio Bolzano-Bassa Atesina. “Questa legge elettorale è stata scritta per fare eleggere personaggi ingombranti. La sottosegretaria Boschi è stata candidata in Alto Adige perché nel suo territorio non sarebbe stata eletta. Il Pd sbaglia però di grosso a sottovalutare l'intelligenza degli altoatesini, che sono capaci di vedere la realtà per quella che è e che non voteranno chi conosce l'Alto Adige solo come terra di vacanze, come ha dichiarato la signora Boschi”, attacca Silvio Berlusconi intervenendo via telefono a una conferenza stampa di Forza Italia a Bolzano, come riporta “I miei governi - ha detto infine - non hanno mai toccato l'autonomia e non lo faremo neanche in futuro. Il centrodestra, infatti, ha inserito la tutela dell'autonomia nel proprio programma elettorale. Per noi autonomia significa pari diritti e pari opportunità per tutti”.
Intervengono a gamba tesa anche il deputato M5S Riccardo Fraccaro e la candidata pentastellata nel collegio uninominale di Bolzano (Camera) Filomena Nuzzi, chiedendo le dimissioni della Boschi da sottosegretaria: “Maria Etruria Boschi è ufficialmente scesa in campo avviando la campagna elettorale in Alto Adige, ma non può farlo da sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio. Abbia la decenza di dimettersi subito dal Governo e di misurarsi con il Paese reale”. E ancora: “Fare per giunta campagna elettorale blindata con l'auto blu e tutti i privilegi da sottosegretaria è un atto assolutamente inaccettabile, degno della peggiore casta politica, e significa disprezzare profondamente il nostro territorio”. Si accoda anche il consigliere comunale Andreas Pöder di BürgerUnion: “Con Boschi i vertici della Svp si affidano a un candidato-truffa. Molto di quello che dice in Alto Adige non è inattendibile ed è pura retorica da campagna elettorale”.
Il segretario del Pd Matteo Renzi durante il videoforum di Repubblica torna a difendere la sua “beniamina”: “Ci sono altre persone oltre a Boschi che hanno più candidature, in particolare donne come Marianna Madia. Il tema della candidatura di Boschi non ad Arezzo ma a Bolzano si collega alla scelta di candidare Padoan a Siena. Sulla vicenda banche il Pd ha scelto di giocare all'attacco: siccome tutte le volte ci viene rinfacciata la polemica di banca Etruria, diciamo che la questione banche la prendiamo di petto e Padoan lo mettiamo nel collegio più complicato sulla questione banche che è Siena. Mentre Boschi e Bressa che hanno seguito i temi dell’autonomia si candidano in Trentino Alto Adige”. “Anche Mattarella fu candidato a suo tempo nel collegio di Bolzano, per dire uno dei nomi che è stato candidato lì in passato”.