Società | povertà

La maledizione della fine del mese

La Caritas denuncia: sempre più altoatesini in difficoltà economiche. Il 4% in più rispetto all’anno scorso chiede aiuto alla Consulenza Debitori.

“Arrivare alla fine del mese con i propri mezzi finanziari sta diventando per molti altoatesini una sfida sempre più insormontabile”.

È l’allarme lanciato da Petra Priller, collaboratrice Caritas della Consulenza Debitori; più di 1.350 uomini e donne si sono rivolti al servizio nel 2014, il 4% in più rispetto all’anno precedente. La metà delle persone che ha richiesto una consulenza ha un reddito mensile inferiore ai 1.000 euro, le famiglie sono le più colpite e 900 sono i bambini sulla soglia di povertà con cui la sola Consulenza debitori ha avuto a che fare. “I bambini soffrono non solo a causa della situazione economica precaria, ma anche per la pressione psicologica alla quale i loro genitori sono sottoposti”, ha spiegato Priller.

Quali sono le spese che portano all’indebitamento? Contrariamente a quanto si possa pensare non sono gli investimenti consistenti come l’acquisto di una casa o di un’automobile ma spesso “piccoli importi come la rata dell’affitto o le spese condominiali, le bollette per l’energia elettrica o del gas, a portare persone singole e famiglie sull’orlo della disperazione. Non hanno a disposizione i soldi per pagare tutte le bollette, anche se stanno sempre attenti alla spesa e non sperperano denaro”, chiosa la consulente della Caritas.

Nella spirale dei debiti, si legge nella nota della Caritas, finisce soprattutto chi possiede un basso livello d’istruzione, perché con l’aumentare dell’età fa fatica a riposizionarsi in un sempre più difficile mercato del lavoro. Quasi metà degli utenti della Consulenza Debitori ha completato solo il percorso delle scuole dell’obbligo, quasi il 40% è disoccupato.

Attraverso l'attuazione di bilanci familiari con i budget disponibili, trattative con i creditori e sostegno per ripianare le situazioni debitorie, i sette consulenti del servizio Caritas presente a Bolzano, Merano, Brunico e Bressanone offrono la loro consulenza qualificata. “Cerchiamo di diminuire anche la pressione psichica e le ansie provocate dai problemi economici”, avverte Stefan Plaikner, responsabile Caritas della Consulenza Debitori.

Quest’anno, inoltre, le famiglie a basso reddito potranno contare su un supporto aggiuntivo fornito dal progetto nato dalla collaborazione della Caritas con l’Ecoistituto dell’Alto Adige. “Spirit”, questo il nome dell’iniziativa, sta formando alcuni volontari che andranno nelle case di privati e, come consulenti energetici, aiuteranno le famiglie ad affrontare al meglio i consumi di acqua, luce e gas delle loro abitazioni, con l'obiettivo di abbattere i costi fino al 30%.

Chi si trova nel vortice senza fine dei debiti non riesce a immaginare che una soluzione ai problemi sia possibile. Le soluzioni però esistono, e noi siamo in grado di aiutarvi a trovarle“, sottolineano i due direttori della Caritas Paolo Valente e Heiner Schweigkofler. Nell’ultimo anno, infatti, quasi il 40% degli utenti che hanno ricevuto questo tipo di consulenza, è riuscito a risolvere i propri guai finanziari.

Uffici del servizio sono presenti a Bolzano (via Cassa di Risparmo 1, tel.0471 304 380), Merano (via delle Corse 52, tel. 0473 258 757), Brunico (via Paul von Sternbach 6, tel. 0474 413 977) e Bressanone (Pfarrplatz 4, tel. 0472 205 928). Per un primo appuntamento è necessaria una prenotazione telefonica.