“Con me il centrodestra per Bolzano”
Il corteggiamento ha avuto esito positivo. Il nome uscito all’inizio di questa settimana, dopo mesi di toto-candidati, appare quello giusto. E a quanto pare, anche se manca ancora l’ufficialità, vale per il centrodestra unito. “L’aggregatore” è Igor Janes, 51 anni da compiere, avvocato cassazionista, che ha accettato l’investitura alle comunali del 3 maggio. In nome dell’alleanza che nel capoluogo altoatesino sembra aver trovato nuova armonia e linfa attorno al nome del professionista molto conosciuto a livello locale, protagonista negli anni scorsi di cause di rilievo e impatto pubblico a partire dal “caso” Tosolini versus Twenty. Per lui è la volta buona dopo che già nel 2016 il suo nome venne messo sul piatto da Michaela Biancofiore, ma senza esito visto che a spuntarla fu Mario Tagnin.
L’anti-Caramaschi ha un volto e nome
L’annuncio era atteso oggi. Tuttavia per l’ufficialità bisognerà aspettare ancora. È saltata infatti la conferenza stampa prevista alle 15 nella sala di rappresentanza del Comune, alla presenza del diretto interessato e - anche se non c’erano conferme per mantenere l’effetto sorpresa - dei rappresentanti di Lega Salvini, Fratelli d’Italia e Forza Italia. La causa è l’emergenza coronavirus, come chiarisce la Lega questa mattina, alla luce sia del rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari appena deciso che di quello possibile delle stesse elezioni comunali, ipotesi che la giunta regionale valuterà mercoledì prossimo.
L’unità del centrodestra appare concreta sul mio nome. Questa situazione si è risolta rispetto agli ultimi dieci anni o quanti sono di divisioni
Ieri Janes ha sciolto le riserve sulla candidatura e ha comunicato tutto ai partiti che lo sostengono già nella mattinata. Ha precisato però di non voler rilasciare dichiarazioni per rispettare il riserbo chiesto dagli alleati in vista dell’uscita pubblica. Resta però quanto da lui detto a salto.bz nei giorni scorsi, quando ancora il sì non era certo. Ecco le sue affermazioni salienti.
“Lusingato dalla proposta”
“La proposta per la candidatura - sono le sue parole - mi ha lusingato molto e per questo ho chiesto 48 ore di tempo per pensarci”. Un tempo necessario, precisa l’avvocato che poi al termine della riflessione ha accettato, per “condividere tutto con la famiglia e i colleghi di Bolzano e Roma”: “Non è semplice e occorre valutare le cose con serietà”.
Essendo un tecnico e non un politico il mio nome va bene a tutti
Il suo profilo, a quanto risulta, è in grado di unire la coalizione. “L’unità del centrodestra - continua - è concreta sul mio nome. Almeno questa situazione si è risolta rispetto agli ultimi dieci anni o quanti sono”. Un’allusione alle divisioni che hanno contrassegnato il campo politico che ora proverà a contendere la vittoria alle comunali del 3 maggio al suo “primo” avversario: Renzo Caramaschi, sostenuto da Pd, Verdi e Noi per Bolzano, mentre in campo sono scesi finora anche Luis Walcher (Svp), Angelo Gennaccaro (Io sto con Bolzano), Maria Teresa Fortini (5 stelle). Cruciale sarà il ballottaggio ed un eventuale appoggio dall’Svp o da settori del partito di raccolta, che magari potrebbero apprezzare il profilo tecnico dell’avvocato.
Bolzano è la mia città e quindi un contributo mi sembra doveroso. Serve una svolta? Se si va avanti è per lavorare insieme per il capoluogo
Lo stesso Janes riconosce la sua qualità non marcatamente politica: “Forse - prosegue - la situazione si è risolta perché io non facendo politica e non essendo un politico ho un profilo tecnico che va bene a tutti”.
La proposta per il capoluogo dunque. Qualche dettaglio in più sul programma elettorale dovrebbe uscire dalla conferenza stampa. “Bolzano - afferma Janes - è la mia città e quindi un contributo mi sembra doveroso”. Si propone una svolta rispetto all’amministrazione in scadenza? “Beh, se si va avanti - risponde - è per lavorare assieme per Bolzano”.
Intanto si è iniziato anche a parlare di un’eventuale lista del sindaco. “È prematuro parlarne - conclude l’avvocato -, sono cose che verranno a seguire”.