Ambiente | MERANO

Rifiuti, 156 multe in tre mesi

Intensificati i controlli, impennata di sanzioni. In municipio si lavora per creare la task force in vista del cambio di rotta nella raccolta "porta a porta" dal 2023.
Isole ecologiche a merano
Foto: Comune di Merano

Futuro dei rifiuti a Merano: un passo avanti ma anche una posizione di stallo dopo il vertice a porte chiuse di venerdì primo aprile con i vertici della Asm e la vicesindaca Katharina Zeller che ha tra le sue deleghe anche l’Ambiente. Si è comunque avviata la macchina organizzativa e di approfondimento che porterà alla raccolta dell’umido porta a porta a partire dal due gennaio 2023. Poco trapela dalla Klausur del primo aprile 2022 ma siamo in grado di anticipare che è stato istituito un “comitato” del quale fanno parte il presidente di Asm e la vicesindaca con la collaborazione di Anni Schwarz e Nicole Taber. La prima è dirigente dell’Ufficio Ambiente e Giardinerie comunali. La seconda è una dipendente del Comune chiamata a questo nuovo incarico.

Questo gruppo molto ristretto alimenterà una vera e propria più estesa task force che dovrà garantire il rispetto dei tempi della marcia di avvicinamento al “porta a porta dell’umido” a partire dal 2023. Tappe articolate anche perché Asm dovrà attrezzarsi con macchinari nuovi e anche i diversi tipi di nuovi bidoni condominiali o bidoncini familiari dovranno essere definiti, anche nel colore che potrebbe essere scelto dai meranesi.

 

Come ci aveva detto Katharina Zeller, andranno anche affrontati i problemi sollevati dai sindacati sul nuovo ruolo degli addetti alla raccolta. Tutto questo nel segno della sostenibilità e di una maggiore fruibilità dei servizi da parte dei cittadini meranesi. Fin qui il primo e significativo passo avanti rispetto a soli pochi giorni fa.

Una posizione di stallo, almeno per ora, riguarda invece la decisione di chiudere definitivamente le postazioni Bio che ci sono oggi non appena sarà introdotta la raccolta dell’umido porta a porta. Zeller ha fatto capire di voler mantenere le postazioni bio, almeno quelle cruciali, ancora per un lasso di tempo nel 2023, ovvero sia durante il primo periodo – inevitabilmente sperimentale - della nuova raccolta porta a porta. Probabilmente, dopo uno studio ad hoc, si manterranno l’anno prossimo le postazioni bio ritenute indispensabili per la cittadinanza. Poi, si vedrà.

Arrivano infine i dati sui furbetti del cassonetto. Dal primo gennaio 2022, agenti della Polizia locale hanno sorpreso in flagrante 156 persone che cercavano di smaltire illegalmente le loro immondizie, anche abbandonando rifiuti di vario genere lungo le strade. Non si sa se tra loro vi siano o meno anche alcuni turisti maleducati.

La maggior parte dei furbetti del cassonetto (132 su 156) ha dovuto sborsare 100 euro per smaltimento illegale di rifiuti e/o non corretta separazione dei materiali (carta, plastica, metallo, vetro), ad altre 24 persone è stata elevata una sanzione di 50 euro per smaltimento di cartoni o dell'umido al di fuori dei giorni e degli orari previsti. I complessivi dieci ricorsi presentati contro le contravvenzioni sono stati tutti respinti. I controlli, effettuati a rotazione in tutti i quartieri della città, proseguiranno anche nei prossimi mesi. Per smaltimento illegale di rifiuti nel 2021 a Merano (allora in regime commissariale) sono state comminate complessivamente 544 sanzioni. E potrebbero essere di più in questo 2022 grazie anche a controlli più severi.