Fino ad oggi il progetto didattico per la sicurezza stradale Abc l’Autostrada del Brennero in città ha coinvolto 30.368 studenti e studentesse delle scuole superiori, 30.368 giovani che dunque hanno potuto comprendere cosa significa vedere un amico morire a 20 anni per aver pigiato troppo sull’acceleratore. O un parente investito da un’auto condotta da qualcuno che chattava al cellulare. Dunque 30.368 ragazzi e ragazze che ormai sono alla guida con una consapevolezza maggiore dei rischi e dell’importanza di rispettare le regole una volta al volante. Forte dei risultati conseguiti il progetto promosso da Autostrada del Brennero con la Polizia Stradale prosegue con l’edizione numero dieci, che, dopo la prima tappa a Guastalla, è approdato a Bolzano il 3 aprile. Ben 236 studentesse e studenti provenienti dagli istituti Galilei, Einaudi e Battisti hanno partecipato alla mattinata formativa presso l’auditorium del liceo Pascoli. La rassegna toccherà nel corso del mese altri quattro centri delle province attraversate dall’A22 con l’obiettivo di avvicinare gli studenti prossimi alla patente al codice della Strada, offrire loro gli strumenti per una corretta valutazione del rischio e promuovere un comportamento responsabile quando si viaggia in autostrada. Il prossimo appuntamento è in agenda per il 9 aprile con le scuole trentine a Riva del Garda.

Formula vincente non si cambia. La mattinata si è dunque suddivisa come sempre in due momenti. Un primo, più teorico, gestito da due formatori, uno di Autostrada del Brennero e uno della Polizia Stradale. Consigli pratici, da come informarsi prima e durante il viaggio in autostrada a cosa fare in caso di guasto al veicolo si sono alternati a brevi filmati di incidenti avvenuti sulle autostrade e testimonianze correlate; la combinazione ha fornito all’evento un ritmo avvincente apprezzato dai ragazzi, la cui partecipazione è stata ulteriormente favorita dalla diffusione attraverso la piattaforma Kahoot! di un quiz sui temi trattati. A rispondere meglio di tutti la 4G dell’istituto Galilei, che si aggiudicherà un premio in materiale scolastico a scelta fra un videoproiettore, una lavagna interattiva multimediale, e tre microscopi 15 webcam. La mattinata si è chiusa con la toccante testimonianza portata dai genitori e dagli amici di Davìde Simoni dell’Associazione Davide Sempre con noi, deceduto a 17 anni in un incidente stradale: “Davide – ha raccontato la mamma - è morto in sella alla sua moto perché un’auto non ha rispettato uno stop. Abbiamo cercato di incanalare il dolore immenso nell’azione di testimonianza e per questo vogliamo dirvi che non è furbo chi non segue le regole, ma chi porta la vita a casa e non ha sulla coscienza la vita di altri. Divertirsi è giusto, ma usate la testa quando lo fate”. 

La seconda parte, invece, più pratica ha permesso ai giovani di toccare con mano i rischi e le prassi virtuose dello stare al volante. Nel villaggio della sicurezza, allestito allo Stadio Europa gestito da Sport City, i partner dell’iniziativa - Vigili del Fuoco del Corpo permanente di Bolzano e Volontari di Cardano, l’Aci di Bolzano, la Croce Bianca e l’Associazione Davide Sempre con noi oltre ad Autobrennero e Polizia Stradale, - hanno fatto vivere ai giovani, nelle varie postazioni, alcune attività collegate alla macchina della sicurezza: dalle pratiche di soccorso alle prove di guida in stato di ebrezza attraverso dei visori speciali fino a dei veri test al volante a bordo dei simulatori. È stato inoltre possibile ammirare il pick-up degli operai addetti alla manutenzione di Autostrada del Brennero e la Lamborghini e il famoso Pullman azzurro della Polizia stradale, quest’ultimo attrezzato con materiale per la formazione sulla sicurezza.