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Maia Alta, la serie D è tua

La formazione allenata da Toccoli centra il traguardo di disputare un campionato extraregionale per la prima volta nella sua storia. Virtus Bolzano vicinissima ai playoff
FCO
Foto: FCO Facebook
  • Serviva vincere a Riva contro la Benacense per essere certi della matematica promozione in serie D con una giornata d’anticipo e il Maia Alta ha fatto il suo dovere con un 2-0 che ha dato il via ai festeggiamenti. Per la formazione guidata da Flavio Toccoli, che rimarrà sulla panchina dei meranesi anche la prossima stagione, si tratta della prima volta in serie D. La volontà della società è quella di potenziare la squadra, senza svenarsi però, per fare una bella figura nel campionato interregionale, e di continuare a giocare nel fortino del Lahn, che abbisogna però di qualche necessario ritocco per disputare le gare di serie D. 

  • La promozione è stato un traguardo meritato considerando che non è mai scesa al di sotto del terzo posto in classifica e che da inizio novembre è diventata capoclassifica senza farsi più superare. Un campionato in cui ha messo sotto squadre che sulla carta avevano una rosa e ambizioni superiori tra tutte il Levico, ma anche la Virtus Bolzano.

    La squadra allenata da Scudier è quella che nel  girone ritorno ha ottenuto il maggior numero di punti

  • Virtus Bolzano

    Già la formazione del presidente Oberrauch. La scorsa estate, moltissimi adetti ai lavori la davano come la logica favorita per la serie D. Del resto l’essere appena retrocessa da quella categoria, l’aver mantenuto diversi giocatori importanti (da Arnaldo Kaptina a Cremonini, da Bussi a Kicaj) oltre a poter contare su giovani interessantissimi. Certo il cambio di allenatore, con Sebastiani, tornato alle origini ad allenare la nel settore giovanile del Südtirol e l’assenza di un attaccante da doppia cifra si è fatta sentire nel girone d’andata chiuso al quarto posto. Nella seconda parte di stagione invece Elis Kaptina, che al termine della scorsa annata aveva appeso gli scarpini al chiodo per collaborare con lo staff tecnico, ha deciso di tornare campo e le cose sono andate in modo nettamente diverso. L’ex capitano infatti ha portato gol (ben otto in 14 partite), esperienza davanti e la Virtus Bolzano è la squadra che nel girone di ritorno ha fatto più punti di tutti. Viene da chiedersi questo cosa sarebbe successo se Elis Kaptina avesse giocato fin da inizio stagione e non solo da febbraio: certo con i se e i ma non si va da nessuna parte ma la sensazione è che forse qualcosa di diverso sarebbe potuto accadere (i biancorossi al momento hanno sette punti di distacco dal Maia Alta). Con un vantaggio di 2 punti sul Parcines, terzo, la formazione di Scudier, domenica può conquistare, vincendo l’accesso ai playoff. Non sarà però facile congro un Mori, a cui serve un punto per essere sicuro della permanenza in categoria. 

    Solo il Trento tra le nostre squadre è riuscita a vincere i playoff di Eccellenza

  • Playoff

    Saranno due le partite (entrambe con sfide di andata e ritorno) che bisognerà portare a casa per riuscire a centrare la promozione in serie D. Bisogna però sottolineare come vincere i playoff per una nostra compagine è storicamente molto ma molto difficile: solamente una volta infatti, e per la precisione nel 2011-12 con il Trento, l’obiettivo è stato centrato.

  • Bozner per la salvezza

    L’altra compagine bolzanina di Eccellenza, il Bozner , dopo una stagione complicata, iniziata malissimo con sconfitte in serie, l’esonero di mister Paolo Goisis e l’arrivo di Jack Degasperi, e proseguita poi tra alti e bassi ha bisogno di un punto per mantenere la categoria. Per Scavone e compagni, nell’ultimo turno di campionato, impegno in trasferta contro il San Paolo, due squadre con gli stessi punti in classifica e che difficilmente vorranno farsi male a vicenda.

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