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CPR, “non abbiamo alcuna competenza”

La vicepresidente Pamer risponde a due interrogazioni sul Centro di rimpatrio: "Nessuna novità da Roma". Oberkofler (Verdi): "Il Sudtirolo non ha alcuna voce in capitolo”.
Rosmarie Pamer
Foto: Seehauserfoto
  • Nessuna novità sul CPR a Bolzano, silenzio da Roma — e soprattutto, accusano le opposizioni, nessuna voce in capitolo da Bolzano. Emerge questo da una coppia di interrogazioni con risposta immediate presentate ieri (4 giugno) rispettivamente da Zeno Oberkofler (Verdi) e Andreas Leiter-Reber (Freie Fraktion) sullo “stato dell’arte” riguardo alla realizzazione di un Centro di permanenza per il rimpatrio (CPR), struttura richiesta al Governo dal Landeshauptmann Arno Kompatscher in quanto “nonostante le statistiche relative ai reati siano in calo, il livello di sicurezza percepito dalla popolazione è decisamente inferiore a quello del passato e ormai le donne hanno paura ad uscire da sole la sera”. Secondo il Programma di coalizione 2023-2028 firmato dai partiti di maggioranza, “l’eventuale creazione da parte delle autorità statali di un Centro per il rimpatrio per le persone che commettono reati e sono sprovviste di permesso di soggiorno sarà soggetta alla condizione che tale struttura sia orientata esclusivamente alle esigenze dell’Alto Adige e che centri analoghi vengano istituiti contemporaneamente anche in altre regioni”.

  • La risposta della Giunta

    La vicepresidente della Provincia Rosmarie Pamer, rispondendo in aula ai due consiglieri, chiarisce però che “tutte le competenze sono esclusivamente dello Stato, non ci sono nuove informazioni da parte del Ministero o dal Governo dopo le interlocuzioni del 2023, nemmeno sull’eventuale richiesta alla Provincia di contribuire alla costruzione. Non è stata definita la dislocazione, non la definiamo noi né offriamo nostri spazi e perciò verificheremo la posizione proposta del Governo, quando ci sarà”. Pamer ribadisce che “nel CPR andranno solo persone che hanno condanne a loro carico, ritenute pericolose per l’ordine pubblico e solo secondo le necessità del Sudtirolo, vincolate alla realizzazione di altri CPR nel resto d’Italia” ma “non ci sono ulteriori novità da parte dello Stato”.

  • Zeno Oberkofler, consigliere provinciale dei Verdi: "Smettiamola di promettere qualcosa che non è nel nostro potere". Foto: Seehauserfoto
  • Secondo Oberkofler sarebbe l’ennesima dimostrazione che “non abbiamo alcuna influenza su questa decisione, né possiamo offrire garanzie alle persone all’interno”. “Dobbiamo smetterla — sottolinea l’esponente dei Verdi — di promettere alle persone qualcosa che non possiamo fare, ovvero un CPR con le regole del Sudtirolo. Le regole le stabilisce lo Stato, sono scandalose, e il Sudtirolo non ha nulla da dire”.