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No vax, a Bolzano Medicina rischia tagli

Per effetto delle sospensioni al personale non vaccinato nei prossimi giorni potrebbero sparire letti in Geriatria e Psichiatria.
Vaccino
Foto: Sabes

Se nelle prossime ore i dipendenti non cambieranno idea sui vaccini, a breve l’ospedale di Bolzano sarà costretto a tagliare letti nel reparto di Medicina interna. Potrebbero poi seguire Geriatria, Otorinolaringoiatria e Psichiatria. Nei giorni scorsi tagli erano già stati effettuati in Nefrologia e Dermatologia. La raffica di sospensioni al personale no vax continuerà dovrebbe proseguire nei prossimi giorni. Stando ai dati forniti dall’Asl sono almeno 822 i sanitari dell’Asl non vaccinati e circa 1.600 quelli delle altre strutture (case di riposo, ambulatori …).  Non si può parlare di sanità altoatesina al collasso, ma vista la cronica penuria di personale sanitario nelle professioni sanitarie di certo la situazione è molto seria, più o meno ovunque. Per ragioni di privacy i nominativi del dipendenti non vaccinati non possono essere comunicati ai vertici dei comprensori prima dell’avvenuto invio della lettera al dipendente, e quindi la programmazione del lavoro nei reparti e nelle case di riposo è pressoché impossibile. Nelle residenze per anziani e nelle strutture per i disabili del capoluogo la situazione è ancora sospesa. “Allo stato attuale – spiega la direttrice di Assb Liliana Di Fede - non abbiamo ancora avuto comunicazioni circa dipendenti da sospendere. Ovviamente sarà nostro compito far rispettare la legge e quindi, quando le comunicazioni arriveranno, procederemo con le sospensioni. A Bolzano, da quello che si sente, dovremmo avere una situazione meno impattante sui servizi, ma la mia preoccupazione è molto alta, perché parliamo di servizi molto delicati, che riguardano la fascia più debole della popolazione, per cui ogni eventuale sospensione può avere ripercussioni importanti. Stiamo cercando disperatamente personale anche fuori provincia – conclude -  ma come noi lo stanno facendo tutti, e per ora non lo stiamo trovando”.

Dall’inizio della campagna vaccinale, in Alto Adige sono state effettuate un totale di 446.326 iniezioni. Il 42,2% della popolazione vaccinabile dell’intera provincia è ora completamente immunizzata. Rispetto alla settimana precedente, la scorsa settimana sono state eseguite ulteriori 27.446 vaccinazioni, il numero totale di dosi di vaccino somministrate ammonta ora a 446.326 (dato di ieri 1° luglio 2021). 270.657 persone hanno ricevuto una prima dose di vaccinazione, che equivale al 50,6% della popolazione totale o al 57,7% della popolazione vaccinabile di oltre 12 anni di età. Il 42,2% della popolazione altoatesina vaccinabile, ovvero 197.976 persone, è già completamente immunizzata. Attualmente si stanno effettuando molte seconde dosi di vaccini, questa settimana sono state 21.650, alle quali vanno aggiunte anche 5.796 prime dosi.