Unione commercio: Buratti al posto di Giovanelli
Simone Buratti dell’omonima azienda bolzanina sostituisce Luciano Giovanelli, divenuto assessore comunale al commercio.
Il 26enne Buratti, terza generazione dell’omonima ditta di calzature di via Grappoli, sarà affiancato da Thomas Rizzolli, rappresentante di un’altra famiglia storica del commercio al dettaglio del centro storico di Bolzano. Quindi in sostanza la sede bolzanina Unione Commercio avrà da questo momento in poi una ‘testa’ interamente collocata nei dintorni dei Portici di Bolzano. Si tratta di messaggio forte e chiaro nei confronti di Benko e dintorni, oltre che per il resto dei commercianti bolzanini attivi nell’oltre Talvera e naturalmente gli altri attori attivi nel campo dei centri commerciali, come Podini, Tosolini e Aspiag.
Il comunicato stampa di Unione Commercio che annuncia la nomina di Buratti, in realtà evidenzia come l’omonima famiglia “non sia solo attiva nel commercio al dettaglio, ma anche nel commercio all’ingrosso e nella gastronomia”. Buratti è dunque presentato come “un commerciante che conosce bene la città sotto i più diversi aspetti economici e sociopolitici, contribuendo così con una vasta gamma di competenze”.
Tra le principali priorità di Buratti - dice HDS - “vi è la rapida prosecuzione delle varie iniziative di valorizzazione e miglioramento della città, tra le quali si annoverano provvedimenti quali l’introduzione di un marketing urbano professionale, la cura e pulizia dell’arredo urbano, delle strade e dei passaggi con uno speciale occhio di riguardo alle aree verdi, un’adeguata e coordinata illuminazione urbana e una migliore raccolta dei rifiuti". “L’obiettivo – afferma ancora il neo fiduciario comunale – è di rendere la città, con tutti i suoi quartieri, il più possibile aperta e accogliente sia per i clienti che per i visitatori”.
Buon lavoro, suggerisco di
Buon lavoro, suggerisco di pensare a come ridurre i rifiuti e il traffico (anche quello generato dai fornitori, prima nel centro storico, poi anche nelle rimanenti zone della città (penso ad un consorzio con veicoli poco ingombranti a basse o meglio Zero emissioni con un centro di smistamento ben progettato vicino alla ferrovia).
In risposta a Buon lavoro, suggerisco di di Andrea Terrigno
chiaramente non è un compito
chiaramente non è un compito esclusivo dell'unione commercianti.