Da Urzì stop definitivo all'intesa
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Alessandro Urzì, presidente della Commissione dei Sei ribadisce la propria apertura al "ripristino degli ambiti di competenza dell'autonomia erosi dalla riforma costituzionale del 2001 ma anche l'aggiornamento di quegli altri ambiti sui quali il meccanismo che garantisce l'ampio autogoverno del territorio è fondato" ma frena in modo apparentemente definitivo sul principio dell'intesa e sui limiti alle potestà statali sull'autonomia. Entrambe le tematiche erano giudicate molto importanti dal presidente Arno Kompatscher e sicuramente il "muro" alzato dal capogruppo di FdI in Commissiione affari costituzionali non aiuta la complicata trattativa in corso sull'asse Roma-Bolzano".
"È ammissibile per esempio che gli Italiani non possano essere coinvolti nei Comuni per partecipare al governo del territorio ed essere parte dell'autonomia se non garantiscono l'elezione di almeno due consiglieri"
Per Urzì il "ripristino delle competenze ante- 2001 e l'aggiornamento di alcuni ambiti "sono i i presupposti su cui è fondato l'accordo di governo provinciale e che rinnoviamo lealmente ogni giorno. Entrambi questi ambiti sono nel focus di chi ha a cuore il futuro di autonomia del nostro territorio e quindi in primis Fratelli d'Italia". Secondo il deputato "il dibattito di questi giorni su come garantire una formazione bilingue si nostri ragazzi in Alto Adige è solo un esempio di quale sfida stia nelle mani del legislatore. I quattro anni obbligatori di residenza per potere esercitare il diritto di voto alle elezioni amministrative in Alto Adige è un altro esempio di come si possano aggiornare vincoli superati nella loro funzione originale per essere al passo con i tempi". "È ammissibile per esempio che gli Italiani non possano essere coinvolti nelle amministrazioni comunali per partecipare al governo del territorio ed essere parte dell'autonomia se non garantiscono l'elezione di almeno due consiglieri di quel gruppo linguistico (casi già accaduti per esempio a San Candido). Un divieto etnico superato dalla coscienza collettiva e dalla morale attuale", prosegue. "Sfida accettata quindi da parte nostra perché l'autunno sia una stagione ricostituente dell'autonomia".
"L'unico elemento da contestualizzare e che ha rallentato il percorso da noi segnato, a Roma come a Bolzano, l'inserimento nelle proposte avanzate per paradosso proprio dal presidente Kompatscher (che è lo stesso che sollecita il rispetto degli impegni sul ripristino delle competenze) del tema dell'intesa e dei limiti alle potestà statali sull'autonomia. Due temi estranei sia agli impegni della maggioranza di governo nazionale che a quelli della maggioranza di governo provinciale e che sono sempre per paradosso quelli che rischiano di appesantire imprevedibilmente il percorso della riforma da tutti voluta", afferma Urzì. "Ci vuole coraggio. Noi lo abbiamo e lo mettiamo a disposizione di un Alto Adige moderno e autonomo, fuori dalle rigidità del passato, aperto alle evoluzioni della società e delle sensibilità", conclude.
Wenn es um Urzì geht, ist…
Wenn es um Urzì geht, ist einfach dumm, dass es keine Mundschutzpflicht mehr gibt.
Dass Urzii selbst u.a. die…
Dass Urzii selbst u.a. die in Melonis Regierungserklärung Wien bereits zugesicherte Wiederherstellung des Status von 1992 plötzlich mit eigenen Forderungen zum Abbau des Minderheitenschutzes zu verzögern und zu hintertreiben versucht, zeigt einmal mehr, was für einen Partner (wenn auch mit Vorbehalt) man sich in die Landesregierung geholt hat.
Nun gilt es wohl klar der anderen Seite zu signalisieren, dass es keinerlei Zweifel an der eigenen Ent- und Geschlossenheit gibt, wenn im Gegenzug für den Eintritt in die Landesregierung nicht zeitnah geliefert wird. Welche Grundlage hat eine solche Koalition ansonsten? Es ist auch eine Frage der eigenen Glaubwürdigkeit und Handlungsfähigkeit.
Wer lässt sich denn schon ständig hinhalten und verschaukeln?
In risposta a Dass Urzii selbst u.a. die… di △rtim post
"Wer lässt sich denn schon…
"Wer lässt sich denn schon ständig hinhalten und verschaukeln?"
Diese Frage ist einfach zu beantworten: die SVP!