Quando gli Oasis suonarono a Bolzano
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La Oasis mania è tornata. Da qualche settimana le vecchie e nuove generazioni di fan sono in subbuglio dopo l’annuncio, atteso quanto inaspettato, della reunion della band britannica. Nata a Manchester all'inizio degli anni '90, la band dei fratelli Noel e Liam Gallagher è un vero e proprio fenomeno culturale, soprattutto per i millennial (la generazione nata tra gli anni ’80 e ’90). Album come "Definitely Maybe" e "(What's the Story) Morning Glory?" li consacrarono come i re del Britpop, un movimento musicale che dominò la scena britannica a metà degli anni '90.
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Sembrava un ritorno impossibile quello degli Oasis sul palco. La band, infatti, si era sciolta nel 2009 per via del rapporto sempre più burrascoso tra Noel e Liam. Proprio nel 2009, durante il tour mondiale per promuovere l'album "Dig Out Your Soul", gli Oasis si sono esibiti anche a Bolzano. Tra le svariate capitali europee, gli Oasis hanno fatto tappa nel capoluogo altoatesino il 23 febbraio 2009, appena 6 mesi prima del concerto a Parigi, dove una violenta lite tra i fratelli Gallagher sembrava aver messo la parola fine al progetto.
"E’ stato un bellissimo concerto – racconta Roland Barbacovi di Showtime Agency, che organizzò la data – il Palaonda di Bolzano ha registrato il tutto esaurito mesi prima. C’erano circa 7.000 spettatori, di cui quasi la metà da fuori regione, è stato un bel successo". Ad aprire il concerto furono i Free Bees, un gruppo di Liverpool. Una grande serata per Bolzano che, racconta Barbacovi, è filata liscia e senza far trapelare tensioni tra i fratelli Gallagher: "Sia sul palco che fuori non si è percepita la tensione tra i due, poi magari nel camerino litigavano come i matti, ma da fuori non si è percepito assolutamente nulla. Erano molto organizzati sia a livello di placo che di backstage."
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Quindici anni fa i biglietti per le due ore di concerto erano venduti a 40,25 euro, un prezzo quasi ridicolo se confrontato a quelli dell’attuale tour, con ticket venduti a partire da 135 sterline. Il loro costo elevato non ha però scoraggiato i fan, che nel giro di 8 ore, dopo aver mandato in crash il sito di Ticketmaster, hanno esaurito un milione circa di biglietti disponibili, mandando il tour sold out.
"È stato uno dei concerti importanti per la città, come lo sono stati quelli dei Dire Straits, Avril Lavigne, Michael Bublè, James Brown", conclude Barbacovi. Il concerto del 2009 a Bolzano rimane un ricordo indelebile per chiunque ha avuto la fortuna di esserci e sentire dal vivo brani come Live Forever, Champagne Supernova e la famosissima Wonderwall. La band ha segnato non solo la musica ma anche l’estetica di una generazione; il loro look con parka, occhiali da sole a tutte le ore e Adidas ai piedi ha fondato lo stile trasandato che oggi chiamiamo indie sleaze, il loro atteggiamento strafottente ha cambiato il modo di stare sul palco e fare le interviste. Oggi tornano sulle scene con una popolarità ed un clamore sorprendenti, anche per quella che molti appassionati non si pentono di definire la band più importante del Regno Unito dopo i Beatles.