La vittoria della Spd in Germania e la possibilità che si formi una coalizione al Governo con Socialdemocratici e Verdi, presuppone che possa aver seguito quanto previsto nel programma elettorale dei due partiti, e cioè : reintroduzione dell’imposta sul patrimonio e sui grandi capitali, l’eliminazione delle eccezioni per le tasse di importanti successioni e norme più rigorose contro l’elusione fiscale.

Infatti, a differenza di quanto hanno sostenuto CDU e FDP, che tagliando le tasse ai più ricchi si aumenta la capacità di investimento dei grandi capitali e che per tracimazione queste risorse generino introiti a cascata per tutta la società, - convinzione di origine reaganiana -, in realtà si è generalmente verificato che chi detiene i capitali abbia col tempo trovato modo di conservarli per sè , spesso nascondendoli nei “cosidetti paradisi fiscali”, come risulta dalla recentissima indagine pubblicata in esclusiva dall’ Espresso.

Un movimento di giovani milionari tedeschi, austriaci e svizzeri , esponenti di “#Taxmenow”, ha deciso di denunciare i propri privilegi fiscali, spesso ottenuti grazie a stuoli di studi di avvocati e commercialisti capaci di spiegare come evitare di pagare le tasse , mentre le persone a reddito medio-basso le pagano senza intermediazioni. Il movimento sostiene : “Tassate noi ricchi, i capitali e le eredità e impedite ai più abbienti di aggirare le regole fiscali”. L’unico strumento in mano al Governo per combattere la concentrazione del potere economico è la possibilità di agire sulla tassazione finalizzata alla redistribuzione della ricchezza e alla crescente disuguaglianza nella società.

In questa direzione sono attese in Germania decisioni concrete dal nuovo Governo, se riuscirà a formarsi, tenendo conto che l’1% della popolazione tedesca possiede il 35 % della ricchezza, ed è un dato che in molti Paesi d’Europa e del mondo risulta ancor più rilevante.

Certo che non si risolvono i problemi della società con i buoni intendimenti ed il buon cuore di un gruppo di ereditieri, ma con provvedimenti coraggiosi e ben finalizzati da parte dei Governi.

Anche se la coscienza civile di gruppi di cittadini aiuta a sostenere le scelte difficili e magari impopolari.

Mi viene in mente una bella canzone di Boccelli: “Se la gente usasse il cuore” che dice : “Cerca di esser tu Il primo che ci sta a rinunciare un po', per dare a chi non ha, basta poco a te, ma forse non lo sai, che quello che tu dai, é quello che tu avrai”