Società | IL DECRETO

Obbligo vaccinale per gli over 50

Brusca accelerata del governo Draghi per arginare i contagi. Controlli obbligatori dal 15 febbraio. Cambiano le norme per tutte le scuole. Nuova ordinanza di Kompatscher.
Mario Draghi
Foto: governo.it

Il governo Draghi ha deciso di irrigidire le norme anti-covid e, soprattutto le restrizioni, per i no vax. Le persone che hanno almeno 50 anni saranno infatti obbligate a vaccinarsi. La decisione è arrivata ieri sera (mercoledì). Nella maggioranza di governo a chiedere l’obbligo di vaccino per tutti era stato soprattutto il Partito Democratico, alla fine il governo ha trovato un compromesso fissando il limite di età a 50 anni. l testo del decreto legge – è scritto nella nota di Palazzo Chigi – “mira a rallentare la curva di crescita dei contagi relativi alla pandemia e a fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono maggiormente esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione”. Ecco i punti principali.

Obbligo vaccinale

Viene introdotto l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni. Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo. Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico.

Green Pass Base

È esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto “ordinario” a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali “fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona”.

Controlli

Non è ancora chiaro in che modo verranno effettuati i controlli su tutte le persone che hanno più di 50 anni (se per esempio tramite le Regioni sulla base delle tessere sanitarie, come era stato fatto per il personale sanitario), e quali saranno le sanzioni per chi non si vaccinerà. In ogni caso tutti i datori di lavoro del settore pubblico e privato dovranno controllare che i dipendenti di almeno 50 anni abbiano il Green Pass “rafforzato”, che, come noto, si ottiene se si è completamente vaccinati o se si è guariti dalla COVID-19. Chi è senza Green Pass “rafforzato” sarà considerato assente ingiustificato. I controlli saranno obbligatori a partire dal 15 febbraio. Per tutti i lavoratori di età inferiore a 50 anni resta l’obbligo di esibire il Green Pass “base”, che si può ottenere anche con un tampone negativo fatto nelle precedenti 48 ore. Il governo ha anche deciso che l’obbligo vaccinale sarà esteso al personale universitario, senza limiti di età, equiparandolo al resto del personale scolastico per cui già vige l’obbligo.

E’ stata inoltre una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.

 

Scuola

Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività. Nelle scuole dell’infanzia, già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni. 

Nella scuola primaria con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5).  In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.

Alle medie e alle superiori, fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2.  Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe.  Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.

L’ordinanza Kompatscher

L’ordinanza emessa nel pomeriggio di ieri dal presidente Arno Kompatscher è stata dunque bruscamente sorpassata dalla nuova stretta di Draghi. Nei prossimi giorni il Landeshauptmann dovrà quasi certamente diffondere una nuova ordinanza per recepire le nuove norme.

Il testo del provvedimento in vigore in provincia prevede il Green pass per diverse strutture e attività, quali ad esempio, ma non solo, i servizi di ristorazione sia al chiuso che all'aperto, sia al tavolo che al banco, gli alberghi e le strutture ricettive. Viene inoltre prescritto l'uso della mascherina Ffp2 anche per entrare in tutti gli ospedali e le strutture sanitarie, oltre che per partecipare a spettacoli ed eventi sportivi (anche all'aperto). La Ffp2 oltre che il Green pass rafforzato sono necessari anche per salire a bordo dei mezzi pubblici urbani ed extraurbani, come sugli impianti di risalita con cabina chiusa.

Le norme sulla quarantena, riassume l’Ansa, diventano meno gravose per i vaccinati, mentre viene raccomandato l'uso della mascherina anche in casa con ospiti non conviventi e test per i lavoratori in caso di casi di positività in azienda. Inoltre, prima di prendere parte a ritrovi con più persone non conviventi, è vivamente consigliato di sottoporsi a un test per il rilevamento del Sars-CoV-2. Ma, come detto, queste misure a breve saranno irrigidite seguendo la linea del governo Draghi.