Radio e TV non unificano il nostro etere
I dati sulle abitudini di ascolto radiotelevisivo degli altoatesini, ci presentano una provincia con forti differenze al suo interno. I mezzi di comunicazione si moltiplicano, ma ogni componente linguistica mantiene un suo diverso approccio alle informazioni locali, nazionali ed internazionali. A partire dal mezzo di comunicazione preferito: la popolazione di lingua italiana passa quasi tre ore medie giornaliere davanti alla TV, quella di lingua tedesca meno di due ore. Per la radio è il contrario: i tedeschi 138 minuti al giorno, gli ialiani 81.
L’antenna parabolica satellitare (quindi anche con programmi esteri) è presente nel 74% delle case dei cittadini di lingua tedesca, ma solo nel 25% delle case dei cittadini di lingua italiana.
La stragrande maggioranza degli abitanti della provincia guarda la televisione e ascolta la radio quasi esclusivamente nella propria lingua: solo il 24% degli italiani ed il 29% dei tedeschi ascolta e/o vede programmi nella seconda lingua provinciale.
I ladini hanno invece una forte propensione plurilinguistica: si sintonizzano quasi indifferentemente su canali tedeschi, italiani e ladini.
Tra le emittenti in lingua tedesca, cresce la presenza decisiva di quelle private e della emittente pubblica austriaca ORF.
Sarebbe anche interessante conoscere la impostazione dei canali “preferiti” sui singoli apparecchi degli altoatesini.
L’ufficio statistica della Provincia, ASTAT, ci conferma che in Alto Adige viviamo vicini, ma siamo nello stesso tempo, lontani i due diversi mondi della comunicazione. A diverse lingue, corrispondono diversi gusti e diverse priorità informative. Per gli uni, l’Italia è (sempre più) lontana, pr gli altri, il mondo tedesco rimane (in parte) sconosciuto. Non bastano le tante nuove forme di comunicazione, non basta il telecomando. Per superare le distanze ci vuole anche la volontà di usarlo diversamente, il telecomando.
(www.albertostenico.it)